GUASTI E RITARDI, VIAGGIARE IN TRENO È DIVENTATO UN INCUBO

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DISAGI A NON FINIRE PER 20MILA PENDOLARI DA CIVITAVECCHIA A LADISPOLI.

«Un giorno dietro l’altro a subire ritardi, cancellazioni. Così è davvero un incubo viaggiare». Riccardo non ce la fa più. Una polemica dietro l’altra. «Arrivare in tempo al lavoro in ufficio è diventato un lusso», si sfoga Giancarlo. Oltre 20mila sono i pendolari da Civitavecchia a Ladispoli che stanno vivendo un ottobre da incubo per via dei continui disservizi avvenuti sulla tratta FL5. Anche lunedì scorso a dire il vero qualche inconveniente c’è stato che ha fatto cambiare i piani di chi era in attesa sulle rispettive banchine. È solo una delle corse alle prese con ritardi o cambiamenti drastici.

Maltempo, guasti elettrici, carrozze stracolme per la presenza dei croceristi che utilizzando i treni regionali anche perché ce ne sono molti di più durante la giornata e costano meno. La pagina Facebook ufficiale del comitato Pendolari Litoranea Nord è diventato un bollettino quotidiano di proteste.

«In questi 10 giorni è successo di tutto», scrive Julian. «Ci sarà stato pure qualche miglioramento sostanziale nelle stazioni – commenta Romina, ladispolana – però sono ancora troppi i disagi. Poi quando siamo all’interno degli scompartimenti in inverno il riscaldamento è troppo alto, in estate invece sembra di stare in una cella frigorifera». C’è chi si contende il posto con i turisti che approdano al porto di Civitavecchia. «Spesso e volentieri – conferma Giuseppe, residente a Torrimpietra – sui sedili o nei corridoi ci sono le valigie. Non si passa, nemmeno il controllore ci riesce. Siamo tutti schiacciati come sardine in determinate fasce orarie». Si fa sentire il comitato pendolari. «Speriamo – dice il presidente, Andrea Ricci – che i disservizi siano limitati d’ora in poi per i pendolari di Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli e quelli degli altri scali della linea. La rete mostra una fragilità che è preoccupante. Rfi sostiene che i ricorrenti guasti in tutto il Lazio non hanno nulla a che vedere con i lavori eseguiti o in corso, ma questa difficilmente la si può considerare una buona notizia».

Il Comitato si lamenta della informazione ritardata e confusa. «Capiamo – aggiunge Ricci – che non è facile capire immediatamente quanto ci vuole a riparare un guasto, ma non si possono dare solo informazioni rigide legate ai sistemi informativi e sperare che i capitreno sappiano interpretare le poche notizie disponibili. Sconcertante in particolare che su infomobilità, il giorno del blackout, in tutti nei comunicati sia stato evidenziato che il guasto era tra Termini e Tiburtina, lasciando all’intuito che provocava disagi non solo sulle linee per Orte ma su tutta la rete».

Si accoda il comitato cittadino di Cerenova-Campo di Mare. «Ci sono tante cose da risolvere in questa linea ferroviaria – critica Alessio Catoni, il presidente – nella nostra stazione oltre 4 mila pendolari giornalieri devono far fronte a tante problematiche. Trenitalia non si dimentichi il tema dei crocieristi. Ci vuole più rispetto per i passeggeri che pagano abbonamenti annuali, mensili ma anche per chi prende il treno occasionalmente». Tra i pendolari anche un ex consigliere comunale di Ladispoli. «Da anni chiediamo più tutele – sostiene Giovanni Ardita – ad oggi abbiamo il pesante problema dei croceristi, che riempiono i vagoni lasciando in piedi lavoratori e studenti. Ma guardando avanti, al 2025, sono molto preoccupato se non saranno potenziati i treni in via del Giubileo. La soluzione potrebbe essere di inserire nella programmazione degli orari dei convogli che passino per Ponte Galeria in modo tale da limitare la presenza di passeggeri. Questa proposta la vorrei portare all’attenzione dell’assessore regionale ai Trasporti, Fabrizio Ghera». Si prevede comunque un ottobre di fuoco a sentire le ultime disposizioni.

«Per lavori alle infrastrutture ferroviarie nella stazione di Roma Termini, da lunedì 14 a venerdì 25 ottobre, i treni della linea Roma-CivitavecchiaGrosseto e Grosseto-Civitavecchia-Roma, subiranno modifiche, soppressioni o limitazioni», è quanto comunicato da Trenitalia già nelle app dei viaggiatori.