EVENTI ROMANI, A I SOLISTI DEL TEATRO TRA DEBUTTI E NUOVI PROGETTI

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I SOLISTI DEL TEATRO

XXVIII EDIZIONE – DIREZIONE ARTISTICA CARMEN PIGNATARO

17 agosto 2022: Teatro de Gli Incamminati in collaborazione con Ars Creazione e Spettacolo presenta  “I Mezzalira-Panni sporchi fritti in casa” scritto da Agnese Fallongo. Con Agnese Fallongo e Tiziano Caputo e con Adriano Evangelisti. Musiche originali di Tiziano Caputo. Regia di Raffaele Latagliata. Scenografie di Andrea Coppi, costumi Daniele Gelsi.

18 agosto 2022:Elisabetta I- Le donne e il potere” di David Norisco. Con Maddalena Rizzi, regia Filippo d’Alessio

19 agosto 2022: Zerkalo presenta “Musa e Getta – L’anello magico”. Angela Bubba racconta Maria Callas. Con Arianna Ninchi e Silvia Siravo.

20 agosto 2022: “Penis project per umani migliori” scritto e diretto da Patrizia Schiavo con Roberto Fazioli, Antonio De Stefano, Emanuele Durante, Tommaso Lombardo e con Patrizia Schiavo.

I SOLISTI DEL TEATRO _ Via Flaminia,118 – Ore 21:30

 Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico triennale “Estate Romana  2020 – 2021 – 2022” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE

Ancora tanti appuntamenti in programma a I SOLISTI DEL TEATRO, la rassegna estiva che  porta il teatro nel cuore della Capitale.

Il 17 agosto arrivano Agnese Fallongo, Tiziano Caputo e Adriano Evangelisti con “I Mezzalira-Panni sporchi fritti in casa” , un racconto tragicomico che, ai toni brillanti della commedia all’italiana, mescola le tinte fosche del giallo e che invita lo spettatore a guardare attraverso il buco della serratura di una casa “qualsiasi” per rintracciare il proprio personalissimo passato, e ricostruire così la propria storia, la storia della propria famiglia non sempre perfetta.

Il 18 luglio è la volta di Elisabetta I- Le donne e il potere” di David Norisco, con Maddalena Rizzi e la regia di Filippo d’Alessio. Il tema del potere da sempre vive di un immaginario al maschile, anche quando è una donna al posto di comando.
Lo sguardo che osserva i comportamenti e le dinamiche che identificano il potere è spesso distorto dall’antico retaggio che gli uomini hanno imposto. Come le donne si sono orientate in rapporto al potere, dentro questi stretti confini, è ciò che con attenzione proviamo ad indagare ed Elisabetta I ne è la figura emblematica. I confini del potere si disegnano in strategie, tattiche, linee orizzontali e verticali: una partita a scacchi immaginata dagli uomini giocata da una donna. Cosi tutto cambia, i contorni assumono colori imprevisti, il rapporto con il potere vive di continui conflitti, le tensioni sono stridenti, le soluzioni impreviste. Il potere è come una macchina infernale pronta sempre a prendere il sopravvento.

Si prosegue il 19 agosto con “Musa e Getta – L’anello magico con Arianna Ninchi e Silvia Siravo. Musa e getta. Sedici scrittrici per sedici donne indimenticabili (ma a volte dimenticate)” è un’antologia al femminile, curata da Arianna Ninchi e Silvia Siravo per Ponte alle Grazie (Milano, 2021). È anche un format al femminile, per celebrare donne che hanno vissuto accanto a grandi uomini, che hanno vissuto accanto a grandi donne.

“L’anello magico” è il testo con cui, nella raccolta, la scrittrice Angela Bubba incontra Maria Callas.

Mentre il 20 agosto  verrà presentato “Penis project per umani migliori”. Nella nuova opera della Schiavo, l’organo sessuale maschile è solo il pretesto pulp, l’origine, il punto di partenza.
Emblema di vulnerabilità quando ironicamente emergono le debolezze, e si toccano, allo scopo di sfatarli, gli inevitabili stereotipi: le dimensioni, l’ansia da prestazione; ma anche virilità, potere generativo, quando si tratta di ritrovare fiducia e coraggio attraverso i rituali, sulle orme delle antiche tradizioni. Ma anche strumento di conflitto, prevaricazione, violenza, talora inflitta, talora subita, perché anche il maschio è vittima di violenza, non certamente come e quanto la donna, ma l’abuso tribale per essere ammesso dalla parte dei “forti” continua ad essere perpetrato, non solo a sud del mondo. Omofobia e pedofilia continuano a mietere vittime al di là del genere.

Un gruppo di uomini, prototipi selezionati per rappresentare diverse tipologie maschili, entrano a far parte di un programma che potremo definire di “terapia sociale”, che step by step, seguiti da telecamere a circuito chiuso, come in un “reality show”, li porterà alla liberazione dagli stereotipi, dalle inibizioni, dall’ansia da prestazione, dalla cultura patriarcale. Durante la registrazione di un programma televisivo dal titolo “Penis Project per umani migliori”, una conduttrice-sessuologa guiderà, tra domande scomode, voci off e azioni psicomagiche gli ospiti-attori in un percorso che li porterà a confessarsi, confrontarsi, mettere in discussione la dottrina fallocentrica e di conseguenza la nostra cultura, ancora troppo maschilista e sessista. Viviamo ancora in una società sessista: l’uomo ha potere sulla sua compagna- moglie-amante: possesso, per meglio dire. Le società ancora giustificano – in parte o completamente – questo potere, e finché vi sarà giustificazione le donne verranno uccise, inesorabilmente. Si tratta di un altro modo di dire NO alla violenza. Un altro modo per metterci in discussione, confrontarci al di là dei generi, per vincere l’indifferenza.  

Info e prenotazioni:

I Solisti del Teatro_ Via Flaminia,118 (Piazza del Popolo)

Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21:30

e-mail: teatronovantuno@gmail.com

tel.: 3807862654 www.isolistidelteatro.it

Biglietti:

Intero 15 euro Ridotto 13 euro (età under 25, over 65 – gruppi oltre 10 persone 10 euro)

Orario botteghino: 19:00-22:00

Ristorante: L’ingresso è libero e aperto a tutti dalle ore 18 Telefono 393/9148888