Comprendere la mafia è possibile? 

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“Mafie, origini e sviluppo del fenomeno mafioso” di Antonella Colonna Vilasi.

Attimi intensi ieri al Granarone dove Armando Profumi, responsabile del Presidio territoriale Associazione Libera ha condiviso con la cittadinanza storie di vita e di mafia con la presentazione del libro “Mafie, origini e sviluppo del fenomeno mafioso”; attraverso il ricordo della Strage di Capaci, grazie all’interpretazione di Valerio De Martino, allievo della Valigia dell’Attore, di un passo dello spettacolo “Questa terra, un giorno, sarà bellissima”, scritto e diretto da Leonardo Imperi. In programma a Ladispoli il 19 e 20 marzo 2022 presso il Teatro Marco Vannini.

«Nel trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio, in occasione della Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, porteremo in scena un nuovo spettacolo, in onore di tutti coloro che hanno sacrificato la vita pur di non piegarsi a Cosa Nostra. E lo faremo con l’orgoglio di chi non dimentica» racconta Imperi, direttore artistico della compagnia teatrale.

Sei minuti emozionanti ascoltando il giovane De Martino nei panni di Peppino Sammarco, sopravvissuto alla strage di Capaci. Per una caviglia rotta settimane prima, l’agente di scorta era in malattia anziché a bordo di una delle macchine in corteo sull’autostrada. Come si vive sentendosi in colpa.   

“Mafie, origini e sviluppo del fenomeno mafioso” di Antonella Colonna Vilasi è
un saggio che racconta la storia del fenomeno mafioso dalle origini a oggi. Un excursus delle sue tappe fondamentali che, con rigore scientifico ma con approccio divulgativo, si districa nei meandri di quel “mondo” che non ha mai smesso di rappresentare il cancro della nostra società. L’autrice, nel ringraziare i presenti fa presente che la scrittura è semplice, rivolta ai giovani nell’intento di far comprendere che cos’è la mafia e, soprattutto, che combatterla è un dovere di tutti.