Campo di Mare, servizio di vigilanza

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Campo di Mare

Il racconto di un volontario per la sicurezza.

A Campo di Mare da tre mesi circa è partito un servizio di vigilanza finalizzato alla prevenzione e alla sicurezza sulle strade, spesso sede di violenza o atti vandalici. Di seguito la testimonianza di un episodio che vede protagonista una persona impegnata nel servizio in oggetto.
Le sue parole: “Stavo avvisando i negozi del centro di Cerenova che dal mese di maggio fono a settembre verrà effettuato il servizio di prevenzione per garantire più sicurezza ai cittadini. Stavo vicino al forno, quando è arrivata la signora Rosa (nome di fantasia), dopo avergli dato il buongiorno (ci conosciamo da 40 anni) e gli ho detto che stiamo facendo un servizio utile  alla frazione, usando però una macchina chiamata “civetta” quando, ha iniziato a gridare “io con te non ci parlo” Chiaramente ho letto lo stato incontrollabile di agitazione psicologica (specifico che ho tre lauree di cui una in psicologia)continuando a strillare si dirigeva all’interno del luogo di lavoro.  A un altro lavoratore ha detto che avrebbe chiamato la polizia, io replicando dissi che ero un poliziotto. Ma ha chiamato ugualmente. Subito dopo, anche io ho fatto lo stesso, chiarendo così l’accaduto. Ho aspettato per circa 20 minuti, poi mi sono dovuto allontanare per una chiamata, per dei ragazzi che stavano sghignazzando in spiaggia. Risolto il problema al mare sono tornato, ho trovato i carabinieri sul posto i quali stavano parlando con la signora. Ho aspettato che finissero, successivamente, qualificandomi per quello che ero, mostrando i relativi documenti. Il brigadiere mi inveisce contro, dicendomi che non dovevo qualificarmi come poliziotto perchè in pensione e in più avendo 78 anni, dovevo così restare a casa a letto.
replicando ho risposto che nessuno mi può imporre di restare a casa, essendo per lui anziano. Oggi ci si diventa a 75 anni. (Il benessere è la causa di questo avanzamento). Ha continuato ancora, aggiungendo di non venire lì al forno. Altrimenti mi portava in caserma, con relativa querela. Intimandomi di andare via e di porgere le scuse per aver creato quella situazione. Cosa che io ho fatto subito, porgendogli la mano, come si fa tra uomini.
Dell’increscioso episodio ho informato chi di dovere, specificando però che non voglio che venga punito. Vorrei solo che capisse il suo comportamento”.
Così il cittadino, ex poliziotto in pensione che la sera vigila sul territorio.