ZTL: TU POVERO, CON LA TUA EURO 1, 2, 3, 4 E 5

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NON PUOI ENTRARE A ROMA. INQUINI!

Prima vennero a prendere i bambini, quando nel 2017 la legge Lorenzin stabilì che fossero cacciati dalle scuole materne i bambini non sottoposti a 10 vaccini. I più fecero spallucce. D’altra parte i vaccini non avevano forse salvato l’umanità come diceva la TV? Vabbè qualcuno era morto, qualche altro danneggiato, ma la “Scienza” spergiurava che non fosse vero, nonostante che a Giorgo Tremante il vaccino Sabin contro la polio avesse ucciso prima un figlio, Marco, poi un altro ancora, Adrea, e un terzo, Alberto, l’avesse reso cerebroleso.

Ci vollero 25 anni di calvario giudiziario per il riconoscimento del nesso. Ma nessun risarcimento: perché all’epoca del misfatto la scienza non poteva sapere… Poi vennero a prendere i sanitari, quando il 1° aprile 2021, un DL poi convertito in legge, stabilì che tutti coloro che lavoravano nella sanità dovevano essere sottoposti all’inoculazione di un prodotto genico spacciato per vaccino, sperimentato alla carlona. I più fecero spallucce.

D’altra parte i medici che rifiutano il vaccino, non sono forse dei “traditori” “disertori” (cit. Pregliasco) che dovrebbero cambiare mestiere (cit. Remuzzi)? Eppure il 6 marzo 2021 era morto, quindici giorni dopo il vaccino, il poliziotto Davide Villa, mentre l’8 marzo si vaccinava il militare Stefano Paternò, per morire poco dopo. Di fronte a morti anomale in tutt’Europa ci fu la gara a negare e nascondere. L’Aifa e il ministero della salute scelsero la strada dell’omertà perché la verità avrebbe “ucciso il vaccino”. Camilla Canepa fu una delle tantissime vittime di questo delirio collettivo perpetrato da un sistema demoniaco di cui le persone “normali” divennero complici.

Poi vennero a prendere docenti, operatori scolastici e forze dell’ordine. I più fecero per l’ennesima volta spallucce. Alla fine, vennero a prendere tutti. La reazione della popolazione di fronte a una tale mole di soprusi fu cadaverica. Il primo esperimento sociale attuato a livello planetario con il metodo della rana bollita a fuoco lento, volto all’asservimento delle masse, è stato dunque un successone: aumentando la temperatura dell’acqua a poco a poco, è stata di fatto abolita la libertà personale, i corpi espropriati, sulla base di una montagna di menzogne e manipolazioni della realtà, senza che nessuno reagisse.

Messo in cantina l’armamentario della grande farsa pandemica – che alla prossima pandemia verrà ritirato fuori nella versione aggiornata su cui sta alacremente lavorando l’OMS – le cavie sono state promosse per il secondo round dell’esperimento, quello della farsa “emergenza climatica di origine antropica” con tutte le folli conseguenze del caso.

Tra le follie, c’è la ZTL che si allarga a macchia d’olio dai centri storici fino all’estrema periferia, che senza spostare di una virgola il destino dei cambiamenti climatici, sortisce come unico effetto sicuro quello di dividere la popolazione in privilegiati e reietti “concedendo” il diritto di spostarsi in auto solo a chi ha la capacità economica di acquistare un’auto nuova di zecca, elettrica o ibrida. Il che, in assenza di cospicui investimenti nella mobilità pubblica, equivale a boicottare la libertà e il diritto di circolazione delle masse e costringere la gente ad ammassarsi sui mezzi pubblici a mo’ di carri bestiame. Così, con lo stesso metodo della rana bollita, prima sono andati a prendere i milanesi con la ZTL voluta dal sindaco Giuseppe Sala. Anche in questo caso i più se ne sono strafregati, qualcuno poi, a cui i milanesi stanno sulle scatole, era pure contento.

Ora, per volontà del sindaco Roberto Gualtieri – uomo che partecipò nel 2020 al World Economic Forum e il cui nome compare, insieme con la Schlein, nella famigerata lista dei politici “amici” di George Soros, il più potente finanziare nonché lobbista al Parlamento europeo – vengono a prendere i romani e i pendolari della provincia. Ossia noi. In due scaglioni: la prima mannaia cala a novembre 2023 e l’altra a novembre 2024.

Parliamo di 51 varchi alcuni dei quali arrivano al GRA. Potranno circolare nella Ztl Fascia Verde di Roma auto elettriche, ibridi, le automobili classe Euro 6, cioè quelle immatricolate a partire dal 1° settembre 2015 alimentate sia a diesel che benzina, le auto classe Euro 5 alimentate a benzina (immatricolate dopo il 2009). Gli Euro 5 diesel non potranno accedere alla Ztl Fascia Verde a partire dal 1° novembre 2024. Questo di fatto implicherà un obbligo di rottamazione in capo a tutti i cittadini proprietari di tali veicoli. Un esproprio mascherato che procede di pari passo con l’altro esproprio che prende il nome di efficientamento degli immobili. Tuttavia, possiamo stare certi che alla fine verranno a prendere tutti proprio come hanno fatto con il green pass e i vaccini.

“Passaggi obbligati di un controllo ferreo dove gli abbienti, con l’auto sempre nuova, euro 6, 7, 8, elettrica da 50mila euro, il taxi sempre pronto o l’aereo, andranno dove vorranno, quando vorranno. Senza noi “ininfluenti” tra i piedi. Noi a cercar parcheggio tra le pozzanghere delle estreme periferie, poi ad aspettare autobus euro zero fatiscenti e fumanti, per arrivare a un lavoro malpagato e comunque temporaneo. – commenta Francesco Neri – Sono curioso di vedere adesso cosa fará homo che nun vo sapé. Homo che arretra sempre rintanandosi nel suo guscio sempre più stretto di piccole sicurezze sempre più anguste.

Cosa farà Homo insipiens? Quando non saprà come fare, dove parcheggiare, come arrivare al lavoro o, Dio non voglia, all’apericena, al centro commerciale. Impazzirà e finalmente, si ribellerà? Sono curioso”.

Ricapitolando: a breve a Roma potranno entrare solo macchine elettriche o appena comprate. Le multe previste partono da 163 euro fino 658 euro con tanto di sospensione della patente in caso di recidiva. I benestanti, a cui i “poveri” stanno sulle scatole, possono stappare lo champagne: “Strade finalmente libere senza traffico”.

Ma sono degli illusi: la mannaia non cade in testa solo alle fasce deboli della popolazione, ma anche sui ceti medi che sono costretti a indebitarsi per l’acquisto di un’auto nuova o comunque a impiegare il proprio denaro nella direzione imposta dagli Dei del Capitalismo. Il cappio al collo verrà sempre più ristretto, nessuno si salverà eccetto coloro per i quali l’acquisto di un’auto nuova pesa quanto un caffè al bar.

Ancora una volta gli italiani, come con il lockdown, il green pass e i vaccini, faranno spallucce, abbasseranno la testa sottomettendosi al servaggio e non si opporranno a questa infame predazione di diritti e di benessere di cui essi stessi sono vittime? Per ora si registra una petizione su change.org. Che ardimento!