Tolfa si prepara a “La Radica”, due giorni tra giochi e tradizioni popolari

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L’estate collinare si chiude con degustazioni, attività per bambini ed eventi all’interno del centro storico

L’estate degli eventi a Tolfa si chiude in bellezza. Sabato e domenica prossimi in collina è infatti in programma la 8° edizione de “La Radica”, festa delle tradizioni popolari. “Un Evento – scrivono gli organizzatori – che racconta una storia, che parla di cultura, di arte e di tradizione. La storia del nostro popolo, dei nostri padri, fatta di sacrifici, di duro lavoro, ma anche di scanzonatezza, di divertimento e soprattutto di amore, amore per la nostra Terra”. Una due giorni pensata per i bambini, che si divertono e toccano con mano i racconti dei loro genitori, ma anche per i genitori, gli adulti e gli anziani che rivivono la loro fanciullezza e le storie che ascoltavano dai loro padri. Insomma una manifestazione ispirata alla semplicità, che si concretizza tra i vicoli in un mix tra giochi popolari, prodotti tipici, artigianato ed esposizioni. E così il centro storico si veste di antico, con allestimenti in stile “contadino butteresco e maremmano” e le cantine diventano aree espositive, decorate con antichi attrezzi di lavoro per ospitare artigiani, pittori, fotografi e scultori. Al centro del programma, domenica alle 16, va evidenziato lo spettacolare corteo “funebre” con il “morto”: un personaggio che nell’antichità veniva portato in processione per le vie del paese per rappresentare goliardicamente e simbolicamente la fine delle festività estive. A seguire, sempre domenica il torneo intercomunale di Tiro alla Fune, al quale hanno già aderito 12 comuni. Oltre a questi due appuntamenti, il programma della due giorni prevede tanti appuntamenti, giochi, laboratori per bambini e di cucina tolfetana, concerti, poesia e degustazioni da sabato mattina a domenica sera.

Organizzato dal Comune di Tolfa in collaborazione con l’associazione Generatio 90, l’Università Agraria di Tolfa, con la partecipazione di associazioni no profit del territorio e con il coinvolgimento dei comuni del comprensorio – tra cui Civitavecchia, Allumiere, Canale Monterano, Manziana, Ladispoli, Trevignano – l’evento ha come scopo oltre a quello della tutela, del mantenimento delle tradizioni popolari, della riscoperta delle radici, non solo legate al territorio dei Monti della Tolfa ma dell’intera regione Lazio, oltre a quello di voler far rivivere, riappropriarsi e valorizzare il patrimonio culturale dell’intero territorio, del suo artigianato, dei suoi prodotti tipici e delle sue peculiarità in generale. La festa della Radica – spiega il consigliere Antonio Stefanini, organizzatore dell’evento – rappresenta una festa popolare molto antica che veniva svolta alla fine delle festività estive del paese, subito dopo il festeggiamento del Santo Patrono S. Egidio (1 settembre). Il nome “Radica” in dialetto significa radice (legame, antico, tradizione), “radica” come consumare fino alla fine; ma “Radica” anche perché radicata nel cuore del popolo che voleva sorridere, gioire almeno un’ultima volta e quindi “radica” perché l’estate con le sue feste erano finite, arrivando alla fine, alla radice del miglior periodo dell’anno. Questo evento serviva per avere quell’ultimo spazio di scanzonatezza, di divertimento, di armonia e tradizione prima di riprendere il duro lavoro che il grigio periodo invernale avrebbe proposto”.

Tutti i dettagli dell’evento sulla pagina Facebook “La Radica” – eventi.