Caos Martignano: tre comuni, tre misure

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Un lago per tre comuni. E’ l’antico lacus noto ai Romani come Alseatinus oggi denominato Martignano. E’ uno dei due laghi del Parco regionale di Bracciano-Martignano. Ma la sua gestione non è univoca sulle tre sponde di Roma, Campagnano di Roma ed Anguillara Sabazia. Se, come ritenne uno studio del Parco di Bracciano-Martignano, il peso antropico deve essere calibrato alla tutela del bene protetto è pur vero che lo stesso vada distribuito sui tre Comuni interessati. Ma solo sul lato di Anguillara, a seguito dell’introduzione di una zona a traffico limitato apposita, vige una restrizione agli accessi. Sulle altre sponde caratterizzate dalla presenza di aziende agricole fin sulla riva non appaiono restrizioni. Ad Anguillara peraltro la Ztl andrebbe oltre i tempi fissando l’interdizione ad una vasta area per tutto l’anno sottraendo un pezzo di territorio ad una ampia fascia di popolazione che non abbia, all’interno della ztl, domicilio e residenza. Il Regolamento della Ztl del Comune di Anguillara Sabazia indica che nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre è interdetto l’accesso a tutti i conducenti di veicoli a motore sprovvisti di relativo permesso. La presenza di telecamere, attive o meno, in passato hanno evidenziato criticità anche dal punto di vista legale. Ma perché una buona fetta di parco dovrebbe essere non fruibile nella stagione invernale a visitatori non certo numerosi come quelli che si registrano in estate? Perché analoghe disposizioni non vigono anche sulle altre sponde. Perché, addirittura, sul lato di Roma, si prevede – con la giustificazione che si tratti di aree depresse – una esenzione del contributo di soggiorno (3,50 euro ad oggi al giorno) per gli ospiti delle strutture ricettive e degli appartamenti privati, inclusi gli alloggi ad uso turistico, con contratto di locazione breve, che insistono nell’enclave extraurbano di Roma Capitale denominata: frazione territoriale di Polline e Martignano”, quando si tratta di aree private inoltre vocate al turismo. Inoltre, al di là dei dati di Arpa Lazio, che indicano anche per quest’anno un lago di Martignano completamente balneabile, quali sono le reali condizioni del piccolo lago, tra i rimanenti, dopo il prosciugamento di quello di Baccano e Stracciacappe e Lagusiello, che rientravano nell’area denominata dai Romani, Sabatia Stagna. Se, tra le altre cose, la crescita della popolazione dei fistioni turchi in inverno indica un accrescimento della qualità ambientale, a cosa sono dovute le cause dell’abbassamento del livello del lago. Sulla questione Martignano il parco di Bracciano-Martignano da sempre ha un atteggiamento cauto. A nulla sono valse le proposte del Comitato di Difesa del Bacino Lacuale di Bracciano-Martignano di estendere il progetto del Contratto di Lago anche a Martignano. Ci si chiede inoltre se qualche ente preposto stia valutando il peso antropico dei cani che con i loro padroni fruiscono del lago, salendo peraltro gratis, sulla navetta istituita sul lato di Anguillara. A 25 anni dall’istituzione dell’area protetta non sarebbe il caso di armonizzare le norme che riguardano Martignano e valutare una fruibilità complessiva e condivisa. Perché poi, si ribadisce, sottrarre con una arbitraria Ztl il territorio alla fruizione nel periodo invernale? In attesa di risposte si apprende che il Comune di Anguillara dà informazioni sul parcheggio per l’accesso nell’estate 2024 che sarà in via delle Pantane da dove partirà una navetta bus per il lago (cani e bimbi fino a 14 anni non pagano).