Roma, le proteste alla Sapienza

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Le forze dell’ordine intervenute per permettere lo svolgimento della conferenza. 

Studenti aderenti al movimento Cambiare Rotta tentano di impedire lo svolgimento di un evento organizzato, e autorizzato, all’interno dell’università la Sapienza promosso dall’organizzazione di destra Azione universitaria all’interno della facoltà di Scienze politiche. Le forze dell’ordine sono intervenute durante la protesta del movimento per consentirne lo svolgimento. Meloni: “I manifestanti non erano pacifici”.

Da un lato ci sono gli “studenti presi a manganellate” a pochi giorni dal nuovo esecutivo dall’altro lato il coro “Fuori i fascisti dall’università” intonato da Cambiamo Rotta. Dopo anni di sonnolenza tornano la tensione negli Atenei romani. Un risveglio del pensiero critico auspicato da tempo ma dai termini. inquietanti. Nostalgia del sessantotto?

L’episodio: le dichiarazioni

La Sapienza ha diffuso una nota in cui ha dichiarato che l’associazione studentesca Azione Universitaria ha organizzato un convegno regolarmente autorizzato, come quotidianamente avviene ad opera di tante altre associazioni studentesche, con la partecipazione di docenti e di Fabio Roscani, eletto deputato nelle fila di Fratelli d’Italia, e del giornalista Daniele Capezzone.

Cambiare Rotta dichiara: “Ci hanno impedito di appendere uno striscione all’entrata della facoltà per questo ci hanno manganellato”. E che ci sarebbero ragazzi fermati e diversi feriti.

Azione Universitaria dal canto suo prende le distanze da ogni azione di violenza dopo il blitz, fallito, dei collettivi di sinistra durante li convegno nella facoltà di Scienze Politiche.

La Polizia ha ribadito che al suo intervento si è reso necessario per permettere lo svolgimento della conferenza in sicurezza data la protesta innescata nel tentativo di interromperla. «Qualcuno non ha tardato a strumentalizzare l’operato delle forze dell’ordine a parlare di violente manganellate sugli studenti, offrendo all’opinione pubblica una versione totalmente distorta di quanto accaduto. La verità è che oltre cento manifestanti si sono violentemente scagliati contro pochi colleghi in borghese, rendendo necessario l’intervento del Reparto Mobile».Fabio Conestà, segretario generale del Movimento sindacale autonomo di polizia (Mosap) Fonte:Corriere della Sera.