Quando il nostro Direttore raccontava la promozione in Serie C/2 del Cerveteri

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Quando il nostro Direttore raccontava la promozione in Serie C/2 del Cerveteri
immagine serie C/2 Cerveteri

Ci sono anni che non passano, giorni che non si dimenticano, città che non si scordano e date che neanche il tempo riesce a cancellare.

Il prossimo 25 febbraio tutto questo sarà riscritto in una serata storica, la festa dei 25 anni dalla storica promozione del Cerveteri in serie C2.

Era il 26 maggio del 1991, il Cerveteri vinse ai rigori contro il Giorgione, allo stadio Enrico Galli erano più di 2000 tifosi. L’anno successivo un’altra brillante vittoria, gli spareggi per la salvezza, conclusasi a Terni il 19 luglio dopo cinque partite da cardiopalma . Dentro questi nomi e queste date c’è la storia di una città che mai, come in quei monenti, riuscì a trascinare i sentimenti della sua gente.

Per vivere quei momenti, l’occasione più bella sarà in quella giornata, a Palazzo del Granarone, davanti a tifosi, ex giocatori, dirigenti, giornalisti, 25 anni dopo saranno proiettate alcune immagini esclusive, i racconti dalla voce rotta di gioia di Luigi Infascelli, del nostro Direttore Gianni Palmieri che incollò una intera città davanti alla radio con le telecronaca in diretta della gara di andata a Castelfranco Veneto.

Ed ancora di Giampiero Baldi e Nando Santangelo , indimenticato tifoso, dirigente, e telecronista. L’idea è nata da Vincenzo Ceripa, ne è stato il fautore insieme ad ex giocatori con i quali è in stretto contatto. “Nessuno ha detto di no, arriveranno ormai grandi, ma con quei colori nel cuore. -ha detto Ceripa- E giungeranno anche da ogni parte dell’Italia” . Anche per loro sarà una sorta di compagni di scuola, ritrovarsi a distanza di anni. Il tempo come passa, però, lascia non solo ricordi e gioie, ma anche dolori e lacrime. Tra gli artifici della vittoria del campionato è venuto mancare Enrico Vichi, un centrocampista di spessore, ma un uomo di grandi doti umane. Una malattia qualche anno lo ha portato via. Sarà ricordato, come lo saranno tutti coloro che non ci sono più.