“Non vedo l’ora di iniziare l’avventura sulla panchina del Ladispoli”

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Il mister Zeoli

di Gianni Palmieri

Si è già messo al lavoro Michele Zeoli, il nuovo allenatore dell’Unione Sportiva Ladispoli, scelto dalla società per sostituire mister Cotroneo e condurre la squadra nel prossimo campionato di Serie D. Un tecnico preparato che, dopo aver collezionato un buonissimo passato da giocare in Serie B e Serie C, ha scelto di intraprendere da pochi anni la carriera di allenatore, ottenendo buoni risultati soprattutto con il Cerveteri. Un personaggio che dunque conosce a fondo il nostro territorio e che dovrà centrare una serena salvezza, così come nelle aspettative della società che sta allestendo un organico degno di un Girone che non sarà facile. Lo abbiamo intervistato mentre già stava preparando il programma del ritiro del Ladispoli che è previsto per l’ultima settimana di luglio. Mister Zeoli, che sensazione prova dopo essere stato scelto per allenare il club rossoblu?

“La chiamata dei dirigenti del Ladispoli è stata qualcosa di inaspettato. Un vero fulmine a ciel sereno, dovrò allenare il Ladispoli, ovvero una grande piazza sportiva alle porte di Roma in un campionato prestigioso come la Serie D. Per  me è una scommessa, alleno da tre anni, ho collezionato positive esperienze in Promozione, sarà un affascinante doppio salto professionale. Sinceramente non emozionato e non vedo l’ora di iniziare la stagione, sto contando i giorni. Mi sento sempre con i giocatori ed i dirigenti, sono veramente felice visto che pensavo di stare fermo un anno per seguire alcuni corsi professionali. Davvero grazie al presidente Paris ed a tutta la società per la fiducia nella mia persona”.

Il Ladispoli sta effettuando una campagna acquisti senza sosta, dall’ingaggio di alcuni giocatori possiamo ipotizzare una squadra dove esperienza e gioventù saranno le armi vincenti?

“Saremo certamente una squadra giovane, un cocktail di esperienza e voglia di rilancio soprattutto da parte degli atleti che lo scorso anno hanno sofferto fino all’ultima giornata per ottenere la salvezza per colpa di alcuni episodi sui quali è inutile tornare. La società ha preso giocatori con forti motivazioni, partiamo dall’esperienza dello scorso anno per acciuffare col gioco e con l’impegno la permanenza in Serie D”.

A proposito di Serie D, che campionato si aspetta?

“Sarà un torneo dove tutte le squadre conoscono a memoria vizi e virtù degli avversari. Ormai anche tra i Dilettanti la tecnologia svela le caratteristiche dei club. Il Ladispoli avrà novità tattiche, il campionato sarà molto livellato in alto, ogni gara sarà una battaglia per ottenere punti necessari alla salvezza. Servirà l’aiuto dei tifosi, vorremmo uno stadio Angelo Sale sempre gremito”.

Lei viene dal Cerveteri, club non proprio amato dai tifosi del Ladispoli. Che accoglienza si aspetta?

“Credo siano ormai campanilismi superati, la vicenda Sarri insegna che gli allenatori come i giocatori ormai sono professionisti che vanno ovunque. Ai tifosi assicuro che darò il massimo per il Ladispoli, tutti insieme centreremo gli obiettivi concordati con la società”.