Cerveteri, nono incontro dei neurochirurghi di Roma e del Lazio

0
7154
granarone

Neuroscienza in primo piano sabato 25 giugno 2022 dalle ore 9,30 alle 14,00 all’Aula Consiliare del Granarone. 

E’ l’aula Consiliare del “Granarone e l’uscente Sindaco Alessio Pascucci che sabato 25 accoglierà la nona riunione dei neurochirurghi di Roma e del Lazio, riproposta dai Professori Massimiliano Visocchi ed Alberto Delitala. Neuroscienza in primo piano.

E’ prevista la partecipazione di un centinaio di neurochirurghi accreditati di Roma e del Lazio e ci saranno graditi ospiti quali il Dottor Alberto Cisterna, Presidente della tredicesima sezione del Tribunale Civile di Roma nonché dei Professori Giorgio Marcelli ed Antonio Oliva, professori di medicina legale del S.Camillo e del policlinico Gemelli di Roma. Rendendo partecipe il pubblico partecipante e profano delle esperienze e le motivazioni che hanno indotto il neurochirurgo ad affrontare interventi a volte di confine, come sono in medicine tutte le sfide chirurgiche intervenendo sul cervello  e il midollo spinale, che regolano la nostra vita in forma sensitiva e motoria sia di giorno che di notte, emerge la grande comprensibile umanità di questi eccellenti specialisti che si interrogano su eventuali errori commessi elaborando con una ricerca costante gli accorgimenti necessari che possano evitarli per il futuro.

NEUROSCIENZA

E’ da tre lustri che a Ceri prima e Cerveteri poi, periodicamente si svolgono questi incontri, tanto che proprio dal professor Visocchi nasce l’idea che proprio a Cerveteri, Sito Unesco, potesse nascere un polo Universitario e di un relativo polo di eccellenza di neuroscienze. Il Sindaco Brazzini, firmò una delibera di intenti per dare vita ad una struttura agile ed autosufficiente che potesse sopperire anche alle esigenze sanitarie primarie del territorio ma che avesse come indirizzo, lo studio, la ricerca e la formazione in neuroscienza ad allievi che sarebbero arrivati da ogni parte del mondo. La crisi economica che ne seguì non permise all’idea di diventare progetto. Ma riteniamo che in questo momento, coi fondi europei dedicati alla sanità, la prossima amministrazione di Cerveteri non dovrebbe perdere l’opportunità di ritagliarne una fetta, anche con l’aiuto della Sanità Regionale e Nazionale, sollecitando in forma fattiva anche l’imprenditoria locale affinché con la realizzazione di questo progetto Cerveteri torni ad essere l’antica Caere, maestra di fasti ed immortale custode e madre di Cultura.

Toni Moretti