Cerveteri, furti e bullismo a scuola: la denuncia delle mamme

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diplomati Mattei

Furti ed episodi di bullismo, le mamme non ci stanno e protestano di fronte ai cancelli dell’istituto Mattei di Cerveteri. L’ultimo fatto ha riguardato un 15enne sorpreso a rubare in classe nelle tasche dei giubbini e negli zaini dei compagni che si erano allontanati per svolgere l’ora di educazione fisica. Studente poi denunciato dai carabinieri della stazione locale. I genitori, che hanno chiesto e ottenuto già un incontro con il preside, vogliono tenere alta l’attenzione anche per altre vicende accadute in questi mesi sempre nello stesso plesso. Un minorenne, tra l’altro, sarebbe stato preso di mira da tre incappucciati che lo hanno minacciato esortandolo a consegnare loro tutto il denaro che avrebbe trovato in casa. Questa almeno la denuncia presentata dalla madre in caserma dei carabinieri.

«C’è assenza di sicurezza – è la denuncia di una madre – sicuramente episodi come questi ci saranno anche nelle altre scuole, ma noi vogliamo che non accadano più. Abbiamo presentato un esposto al preside chiedendo più controlli anche contro chi fuma in bagno o in cortile perché quello che ci preme è che i nostri figli possano frequentare la scuola senza difficoltà». Replica il preside. «Ai genitori che invocano più controlli rispondo che nell’istituto sono in servizio 13 collaboratori scolastici – precisa Roberto Mondelli – e i corridoi da presidiare sono anche di più. I docenti, i bidelli non possono nemmeno trasformarsi in vigilantes. Garantire la sicurezza per un dirigente significa verificare la funzionalità di porte e finestre, dei bagni, della soglia di ingresso. Personale in più sarebbe utile, ad esempio all’ingresso e all’uscita da scuola». Poi un invito anche ai ragazzi: «Potrebbero avere maggiore accortezza – aggiunge – non portando il telefonino quando svolgono le lezioni di educazione fisica o non lasciando, magari, 20 euro sul banco mentre non sono in aula».