Blocca il virus, non il cervello

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Strana questa cosa, l’ingresso alle spiagge è vietato…multano chi passeggia in prossimità o semplicemente scende dall’auto per fare una foto al tramonto, però se abiti sul lungomare puoi fare il bagno“. Un commento alla notizia diffusa oggi.

Si, sul sito del Governo, nella sessione del decreto #iorestoacasa, c’è scritto: “Possibile fare l’attività motoria in prossimità della propria abitazione con la conseguenza che è ammesso per coloro che abitano in luoghi montani, collinari, lacustri, fluviali o marini – e sempre se non si tratti di soggetti per il quale è fatto divieto assoluto di mobilità in quanto sottoposto all amisura di quarantena – effettuare tale attività in detti luoghi (ivi compreso fare il bagno al mare/fiume/lago) purché individualmente e comunque nel rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro da ogni altra persona“. É scritto in risposta ad un cittadino che ha fatto la domanda giusta.

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Ora è lecito restare confusi dalle mille contraddizioni dell’ultimo mese, anche del fatto che ogni Comune ha potuto estendere i divieti, se ritenuto necessario, andando oltre tale concessione. Davanti a quella che potrebbe sembrare un’ingiustizia, un Comune chiude le spiagge a tutti, un altro rispetta il Dpcm e le sue concessioni, ( il mare, il lago e il fiume non rientrano nella lista dei luoghi interdetti come parchi, arre verdi e urbane) è lecito quantomeno chiedersi: la tutela della salute non è uguale per tutti? Ma non è di salute che si parla, alcuni divieti sembrano essere funzionali all’organizzazione. La gestione del flusso delle persone che si riverserebbe sull’arenile in questi giorni di caldo sarebbe difficoltosa. Oppure la limitazione dell’accesso all’arenile è solo il frutto di una politica che desiderava rafforzare il senso di Controllo dello Stato, non  ha nulla a che vedere con la salute. Come dire, a corredo di un pacchetto ben confezionato.

A proposito di mare: “Tutti al mare…che è meglio”
Il virologo di fama mondiale Giulio Tarro fa delle dichiarazioni in un’intervista  al sito tpi.it di importanza fondamentale e conferma che il mare e la spiaggia sono i più grandi nemici del Covid-19, ed è per questo che al sud i contagi sono inferiori.
Mare, spiaggia e sole i veri nemici del Covid-19
“Il virus per diffondersi ha bisogno di spazi chiusi, scarsa ventilazione o sistemi di aria condizionata, temperature basse o umide. Il mare e la spiaggia sono l’esatto contrario di questo microclima propizio. Questo passo va fatto subito, prima che arrivi il vaccino”.