Addio ai furbetti del contributo a Ladispoli

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Pacchia finita per tutti coloro che bussano alla porta dei Servizi sociali del comune di Ladispoli per accedere a contributi ed aiuti di cui non avrebbero diritto.

Grazie allo schema di protocollo d’intesa firmato tra l’amministrazione ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, saranno attivate le procedure di controlli individuali, anche a campione, sulle posizioni sostanziali reddituali e patrimoniali dei soggetti beneficiari di prestazioni agevolate pubbliche. Un monitoraggio capillare reso possibile dalle segnalazioni di nominativi che il Settore Servizi Sociali, l’Ufficio E.R.P. ed il Servizio Istruzione del Comune forniranno in modo costante ai Baschi Verdi.

L’azione congiunta prevede controlli a campione sulla veridicità della situazione familiare dichiarata e confrontata coi dati reddituali e patrimoniali attuali dichiarati dai soggetti ammessi alle prestazioni agevolate, con i dati in possesso del sistema informatico del Ministero delle Finanze, anche con eventuale stipulazione di convenzioni con lo stesso Ministero. Sarà ricostruito in pratica il puzzle di ogni utente che bussa alla porta dei Servizi sociali, solo i veri aventi diritto potranno accedere agli aiuti economici, tutti coloro che saranno smascherati a dichiarare il falso incorreranno nelle conseguenze penali. La strada intrapresa dal comune di Ladispoli appare necessaria, da anni si vocifera di contributi erogati a persone che presenterebbero dichiarazioni mendaci o che abilmente avrebbero nascosto la loro reale situazione economica. Sfruttando il fatto che i Servizi sociali non hanno i mezzi per monitorare tutta la situazione a causa dell’enorme mole di lavoro a cui sono sottoposti, a fronte di un organico che andrebbe palesemente potenziato. Una serie di capillari controlli permetteranno alla Guardia di finanza ed all’amministrazione comunale di acchiappare i furbetti del contributo, dirottando i fondi a favore delle persone veramente in difficoltà. Che a Ladispoli non sono poche.