“Vogliamo investire nel calcio e coltivare i campioni di domani, ma le lobby dei presidenti continuano a chiudere la porta alla crescita”

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L'agente Alessio Sundas

Nella giornata odierna il manager Alessio Sundas, responsabile dell’agenzia Sport Man Procuratori Sportivi, ha rilasciato la seguente dichiarazione.

“Sono mesi che stiamo provando ad avviare serie proposte di investimento con importanti club della Serie A, della Serie B e della Serie C, tentando di favorire l’investimento di capitali freschi nel calcio italiano. Abbiamo bussato con proposte serie e tangibili alla porta di Fiorentina, Genoa, Roma, Modena, Benevento ed altre società, segnalando come un noto imprenditore economico toscano fosse pronto a mettere sul tavolo milioni di euro per entrare nel mondo del football italiano che i recenti disastri della Nazionale hanno dimostrato essere sull’orlo del baratro. Ci hanno sempre risposto negativamente, spesso con motivazioni irreali e pretestuose. Chiudendo anche la porta a proposte di sponsorizzazione da parte di brand internazionali. Addirittura hanno detto no perfino società di Serie D sull’orlo del baratro economico. E’ la dimostrazione di come alcuni dirigenti, non tutti per fortuna, considerino i club come una proprietà privata e non come un patrimonio dei tifosi, penalizzando sul nascere qualsiasi tentativo di crescita ed innovazione. Ma l’aspetto più deprimente è che le nostre proposte erano anche accompagnate da seri progetti per la realizzazione di Scuole Calcio, vere Accademie dove insegnare i fondamentali ai giovanissimi, avvalendoci di tecnici, allenatori e professionisti del settore. Così come la Sport Man ha realizzato in Africa, Cina, Russia, Ucraina e sud America. Vogliamo investire sui vivai, dopo il crack della Nazionale tutti si sono improvvisamente accorti che non abbiamo il ricambio generazionale, la Sport Man sono mesi che lancia questo allarme. Siamo abituati a combattere, a questa lobby di dirigenti che bloccano la crescita del calcio italiano, assistendo passivamente ai disastri internazionali delle squadre anche a livello di competizioni per club, ribadiamo che non intendiamo mollare. Annunciamo di aver inviato una proposta ufficiale ai dirigenti dell’Empoli Football Club per sondare la disponibilità a due nostri progetti. Il primo riguarda la possibilità di cedere le quote societarie all’imprenditore toscano suddetto per un passaggio di proprietà del club.

La seconda proposta è quella di creare nell’impianto sportivo della società toscana quello che chiameremo il Vivaio Nazionale dove tutte le squadre potrebbero inviare periodicamente i loro atleti. Una sorta di Coverciano Bis dove far crescere i campioni del domani e coltivare i talenti di cui il nostro calcio ha tanto bisogno. Empoli come Coverciano insomma potrebbe essere il futuro del nostro football. Chiediamo un incontro ufficiale al presidente dell’Empoli per scoprire le nostre carte”.