SCOMPARSI, CHI LI HA PRESI?

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cani smarriti

DI CANI SVANITI NEL NULLA È PIENA L’ITALIA. UN TRAFFICO CHE VALE ORO.

Ci sono pagine su Facebook dedicate ai cani scomparsi nella regione Lazio dove la lista degli animali spariti nel nulla è costantemente aggiornata. Dove la famiglia nel momento di disperazione fa riferimento, condivide l’evento nella speranza, facendo rete, di ritrovare l’amico peloso.

C’è disperazione e solitudine dietro la sparizione di un cane e nella maggior parte dei casi si tratta di un furto: si guadagna con gli amici a quattro zampe. Come per gli esseri umani, i cani sono considerati merce. E questo è un fatto inconfutabile della società contemporanea come in passato. Non che sparire nel nulla non possa accadere, specialmente se il cane, disorientato, si ritrova solo in un ambiente sconosciuto e pieno di insidie. Ma esiste anche il fenomeno del traffico illecito, dei cani rapiti in casa e talvolta strappati dalle mani dei proprietari da persone senza scrupoli che girano con furgoni in città. Destinati ai combattimenti, che pur essendo una pratica illegale, penalmente punita in Italia, viene esercitata e coinvolge anche altri animali, usati nell’addestramento: gatti, cinghiali o i cani di proprietà rubati dalla strada.

Torniamo a parlarne anzitutto per rompere il silenzio che caratterizza il fenomeno. Tutti lo sanno e pochi intervengono, al pari della tratta degli esseri umani. Si archivia nella lista delle cose brutte della vita da accettare. Attiva sul territorio, Monica Volpi, attraverso appelli, pagine social, blog, TV, volantini e calendari, porta avanti la causa dei cani scomparsi. Da quando lei stessa ha subito la violenza della sottrazione, il dolore di vedere svanire nel nulla il suo Lobo. Uno splendido cane che, dal 2017, non è stato più ritrovato. E la lista si allunga ogni giorno.

Cosa si può fare? Intanto seguire la pagina Scomparsi Italia per condividere gli appelli degli smarriti, dei ritrovati.

di Barbara Pignataro