SBARCA ONLINE IL PORTALE DELLA MEMORIA

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resistenza

In rete le vite degli italiani che fecero la storia, nella grandi città come nei piccoli borghi, con documenti, immagini e fotografie. E’ la testimonianza della lunga lotta che li ha uniti, nella diversità, per conquistare la libertà del Paese.

di Barbara Civinini

Secondo il ministro della Cultura, Dario Franceschini è fondamentale conservare la memoria della Resistenza. Proprio per questo è arrivato in rete il Museo Nazionale della Resistenza di Milano: un progetto digitale per raccontare il Museo che verrà. Dal giorno della Liberazione, infatti, è attivo il Portale della Memoria con il sito del Museo (www.museonazionaleresistenza.it) e i profili social dedicati Instagram e Facebook, che accompagneranno i visitatori alla scoperta del Museo che verrà, con l’obiettivo di avvicinarli al progetto e di accompagnarli nella sua realizzazione. Il sito racconta la storia di quel travagliato periodo con un percorso di parole, foto, video, audio e documenti d’epoca. Il Museo vero e proprio, ideato dal MIC e dal comune meneghino, sarà realizzato a Milano che ha pagato un alto contributo alla Resistenza in vite umane ai Bastioni di Porta Nuova, e completerà un’area della città già dedicata alla cultura, ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala.

partigiani
Particolare del monumento a Salvo D’Acquisto sul litorale romano – Fonte: MIC

La sede, progettata dallo studio Herzog & de Meuron, sarà collocata in un’area di circa 3.800 metri quadrati. Alla realizzazione del Portale hanno contribuito l’Istituto Nazionale Ferruccio Parri e molte altre associazioni con documenti e materiale fotografico, prima fra tutte l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI). Il motivo vero del progetto lo troviamo nelle parole del presidente della Repubblica,Sergio Mattarella, che campeggiano proprio nell’home page del progetto: ” La memoria di chi ha combattuto per restituire all’Italia la libertà va conservata e trasmessa, non per riprodurre divisioni, ma per consolidare e diffondere, specialmente tra le giovani generazioni, la consapevolezza del valore inestimabile della democrazia e della libertà”. Il Museo offrirà al visitatore un’immagine aggiornata e completa della Resistenza, inserendola nel contesto europeo e nel lungo periodo con documenti, scenari e narrazioni per far conoscere la storia dell’Italia in età contemporanea e stimolare la crescita di una cittadinanza consapevole. Sarà ricostruita, in un contesto transnazionale, la complessa interazione della Resistenza con le forze alleate e il Regno del Sud, ma anche con la storia drammatica dei deportati e delle vittime di guerra, perché la Resistenza non riguardò solo i combattenti: ”la Resistenza è stata impegno in prima persona, il farsi carico delle sorti del Paese e non solo delle proprie idee o interessi di parte”, si legge nel Portale.

Sergio Mattarella-Presidenza della Repubblica

In quest’ottica sarà approfondito il ruolo, il coordinamento e la regia ideale svolta dai partiti antifascisti attraverso i Comitati di Liberazione Nazionale in tutta Italia, dalle grandi città ai piccoli borghi. Insomma, un progetto che restituisce una storia fatta soprattutto di uomini, che pur nella diversità seppero unirsi e combattere per la libertà del loro Paese. L’anno prossimo sarà indetta la gara per i lavori. Il Museo, assicurano, aprirà fisicamente i battenti entro il 2026.