Questo era calcio di rigore! Ladispoli ancora una volta penalizzato dall’arbitro

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Dopo tre sconfitte consecutive, 11 goal subiti ed una classifica preoccupante, cercare alibi per il Ladispoli degli ultimi tempi potrebbe sembrare un esercizio di faziosità.A leggere gli impietosi numeri è ovvio che il mese di dicembre si stia rivelando orribile per i rossoblu che sembrano aver smarrito la retta via per ottenere la salvezza. Ma, oltre ai numeri, il calcio soprattutto in un campionato come quello di Serie D, è composto anche da momenti e situazioni che possono decidere le sorti di un match. Era già accaduto a Cassino, dove un arbitraggio opinabile, aveva spianato la strada alla vittoria dei ciociari con due discutibili calci di rigore in appena venti minuti. Fermo restando la prestazione non gloriosa dei ragazzi del mister Bosco. Ieri sul campo dell’Albalonga, però, è accaduto un altro episodio che conferma ancora una volta come il presidente Paris debba andare ad alzare la voce nella stanze della Lega Nazionale Dilettanti, chiedendo arbitraggi giusti e non direttori di gara che si lasciano influenzare dal fattore campo. Sia chiaro, sempre in buonafede, ma con esiti decisivi per il risultato. La foto che accompagna questo articolo è eloquente, correva il 27′ minuto del primo tempo, il Ladispoli stava giocando col piglio giusto, mettendo l’Albalonga in difficoltà. Il fallo di mano in area di rigore del giocatore Pace dell’Albalonga, sul tiro cross di Del Signore, era palese, si è visto benissimo anche dalla tribuna. Era rigore netto, per il Ladispoli andare in vantaggio avrebbe significato poter gestire la gara e colpire in contropiede. Solo l’arbitro purtroppo non lo ha visto. E così è arrivata una sconfitta ingiusta nel punteggio, i rossoblu sono rimasti in inferiorità numerica dopo l’espulsione di Cardella che protestava legittimamente dopo essere stato atterrato in area quando il Ladispoli era ancora sotto di un goal. Anche in questo caso l’arbitro ha detto no. Poi è stato tutto facile per i padroni di casa. Che dire? I risultati condannano il Ladispoli, il campo dimostra che i rossoblu possono giocarsela con tutti. A patto, ovviamente, che gli avversari non giochino in dodici.

Domenica arriva l’Anzio, è un match da vincere, uno scontro salvezza importante. Poi, il 23 dicembre il Ladispoli sarà ad Anagni, altra rivale diretta. Come dire che dicembre si sta rivelando un mese complicato.