POLIAMORE

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Con il termine poliamore o poliamoria ci si riferisce ad una relazione in cui entrambi i partner dichiarano di avere più rapporti amorosi contemporaneamente.

Il comportamento poliamoroso può essere di una persona singola oppure di una coppia in cui entrambi i partner possono avere più relazioni amorose contemporanee, sia individualmente sia all’interno della coppia stessa. La coppia poliamorosa è ciò che tempo fa veniva definita “coppia aperta” e va oltre l’eterosessualità o l’omosessualità.

L’essere umano è dichiaratamente poligamo. La monogamia è stata introdotta e consolidata per garantire la paternità ai figli. Sia nella storia dell’evoluzione dell’uomo, sia attualmente esistono comunità poliamorose come esistono comunità matriarcali. La nostra personalità è poliedrica perché è formata da moltissimi aspetti tutti legati in modo più o meno armonico; mi piace pensare alla personalità come ad un caleidoscopio in cui tutte le tesserine, a seconda di come viene girato il caleidoscopio, prendono forme armoniose e piacevoli. Tutti noi, per esempio, abbiamo un ventaglio di amici; con alcuni ci troviamo bene per alcune cose, con altri ci troviamo bene per altre cose. Ciò non vuol dire che vogliamo più o meno bene ad alcuni amici piuttosto che ad altri e nessuno ci impone di scegliere tra di loro (si parla di “amici-amici”, non di conoscenti).

Stessa cosa vale per le relazioni amorose. Una persona può amare una persona per alcuni aspetti ma amarne un’altra persona per altri aspetti. Oppure, una persona può trovarsi bene nell’intimità per alcune modalità e trovarsi bene con un’altra persona per altrettante modalità. Perché essere obbligati a scegliere? La poliamoria è estremamente semplice e lineare ma contemporaneamente molto complessa.

La persona poliamorosa lo è dichiaratamente, anche “rischiando” di venire etichettata; la complessità, per contro, si trova nella società che spesso non comprende il concetto di mettere sé stesso, le proprie sensazione e le proprie emozioni al primo posto rispetto all’altro.

La poliamoria ha delle regole:

1) coming-out: la comunicazione è estremamente chiara poichè persona riferisce in modo chiaro ai possibili partner la propria modalità di essere;

2) la consensualità: i partner sanno ed accettano le altre relazioni amorose;

3) la reciprocità: nella coppia entrambi i partner prevedono il comportamento poliamoroso dell’altro;

4) il rispetto verso se stessi e l’altro è imprescindibile: il No è No e non “forse” e nessuno forza nessuno;

5) la persona afferma sé stessa, i suoi bisogni e le sue emozioni.

Nella coppia poliamorosa, come nella coppia monogama, possono emergere le stesse dinamiche di gelosia e tradimento ma vengono affrontate in modo diverso perché il concetto di “possesso” del partner si sgonfia. La coppia diviene più fluida e più possibilistica.

Il concetto di poliamoria si sviluppa quando la persona è arrivata ad una elevatissima consapevolezza di sé ed accetta anche il rischio di essere fraintesa e considerata una persona senza freni inibitori, addirittura perversa. Nella mia esperienza clinica, il tradimento è una delle cause principali della rottura di un rapporto di coppia; pochissime sono le coppie che si reinventano dopo un tradimento.

Sempre nella mia esperienza clinica, la relazione extraconiugale è presente almeno nel 40% dell’esperienza delle persone, sia come persona che ha agito il tradimento che come persona che lo ha subito. Il tradimento è un’esperienza dolorosissima e di strappo; purtuttavia, nella nostra società, è paradossalmente più accettato.

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Dottoressa Anna Maria Rita Masin
Psicologa – Psicoterapeuta

Dottoressa Anna Maria Rita Masin
Psicologa – Psicoterapeuta Psicologa Giuridico-Forense
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