OPERAZIONE LUPO

0
654

CIRCA 1900 EURO DONATI DALLA FARMACIA SOCIALE DI PALIDORO E DAI CITTADINI.

Il lupo nel nostro territorio c’è e si riproduce. Si è conclusa con successo l’operazione “lupo” dell’Oasi Lipu di Castel di Guido, con importanti risultati e con una significativa donazione della Farmacia Salvo D’Acquisto di Palidoro: “Abbiamo donato come farmacia sociale circa 1900 euro (1500 dalla farmacia sociale e il resto donato dai cittadini) per aiutare la Lipu a portare avanti il monitoraggio della specie – spiega il dott. Marco Tortorici -. Siamo fieri di collaborare con loro da tempo al fine di preservare una specie animale importante per il nostro territorio e per permettere ai volontari di monitorarla con gli strumenti adeguati”.

“Tutto è iniziato un anno fa – raccolta Alessia De Lorenzis, responsabile della Lipu Oasi di Castel di Guido – quando Tortorici si è offerto di aiutarci con il progetto dedicato alla tutela del lupo nella riserva del litorale romano. I fondi raccolti sono stati usati per le fototrappole, altri strumenti per lo studio e la ricerca, nonché per materiali di consumo che di solito sono a spese dei volontari. L’aiuto ricevuto ci ha permesso di migliorare la ricerca della specie anche ad Aranova, Fregene e Palidoro. Con questi progressi abbiamo finalmente avuto una buona notizia: la nascita di alcuni cuccioli ha confermato l’avvenuta riproduzione del lupo nel nostro territorio. Purtroppo, abbiamo riscontrato anche la morte di una lupa: questo sta a significare che c’è ancora molto da fare. Per questo gli aiuti concreti sono fondamentali”.

L’OASI DI CASTEL DI GUIDO: ARRIVA LA LIPU

L’oasi di Castel di Guido è nata nel 1999 grazie al progetto ‘Rondine’ dell’azienda agricola comunale Castel di Guido, un’azienda storica gestita dal comune su terra della Regione Lazio che dal 1996 fa parte della riserva Statale del Litorale Romano. Una riserva molto grande che va da Palidoro fino a Ostia: Castel di Guido in particolare al suo interno conserva il bosco di Macchiagrande, ciò che resta di un bosco di querce che un tempo copriva tutto il litorale laziale. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato: boschi naturali misti a zone d’incolto e di coltivazioni non intensive. E al suo interno una ricca fauna, per numeri e varietà: mammiferi, anfibi e uccelli. Qui i volontari della Lipu insegnano il riconoscimento delle tracce del passaggio della volpe o della faina per esempio, indicano anche cosa ognuno può fare per tutelare l’ambiente attraverso le scelte quotidiane. Un importante realtà dedita all’educazione ambientale oltre alla tutela dell’ambiente naturale in tutta la sua bellezza.