NONNA TRUFFATA A LADISPOLI

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I FINTI POSTINI LE PORTANO VIA SOLDI E ORO: LA VITTIMA È UNA PENSIONATA DI 86 ANNI.

Si sono finti dipendenti delle poste riuscendo a truffare un’anziana in casa. Il bottino è di oltre mille euro tra soldi in contanti, oro e anche altro danaro prelevato dal bancomat. La vittima a Ladispoli è una 86enne raggirata nella sua abitazione di via Napoli, nel quartiere Messico, ma un altro caso sarebbe avvenuto giorni fa sempre nella città ladispolana, in via Trieste.

La truffa ha preso corpo nella tarda mattinata, perciò in pieno giorno, quando l’anziana, che vive da sola in un’abitazione nel centro, ha ricevuto una telefonata da un uomo spacciatosi per il nipote. «Nonna, sono io, aiutami ti prego. Devo spedire un pacco alla posta e arriveranno dei corrieri a prendere i soldi. Dagli quello che ti chiedono». In un copione ben studiato e già utilizzato, a quanto pare a Civitavecchia e Cerveteri nell’arco di pochi mesi. I fantomatici corrieri dell’ufficio postale hanno riferito all’anziana che c’era un pacco del nipote da spedire – ci cui conosceva il nome – in cambio di soldi. Così si sono presentati davanti casa, hanno citofonato avvicinandosi all’uscio di casa. «Si sono fatti dare 400 euro in contanti – testimonia la figlia – dell’oro, anche se ne aveva poco, e il bancomat. È avvenuto di mattina.

Quello che mi angoscia è come facciano questi signori ad avere il numero di cellulare di una persona anziana. Nei paraggi ci sono le telecamere private di un negozio, speriamo possano aver ripreso qualcosa. Abbiamo presentato una denuncia alla Polizia». Furfanti che subito dopo aver messo a segno il colpo si sono diretti in auto in direzione della Capitale. «Abbiamo presentato una denuncia alla polizia – aggiunge – anche in altra zona è accaduto un altro caso simile». Stesso episodio più o meno a Civitavecchia qualche giorno fa: nel mirino sempre una nonnina 87enne abbindolata dagli impostori abili a sgraffignare più di 10mila euro.

A Cerveteri tre mesi fa stessa storia con il ladro che si era servito dell’aiuto di complici che nel frattempo stavano occupando al cellulare insistentemente i due figli dell’anziana per evitare potessero essere contattati. Insomma, un piano studiato nei minimi particolari. Il finto amico del nipote che chiede anche dell’oro alla signora, un altro dettaglio che fa pensare sempre allo stesso gruppo di malviventi sul litorale nord e soprattutto in azione nella Capitale.