Ladispoli, il gelo e i senza fissa dimora

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senza fissa dimora

Dopo averli rincorsi per il vaccino hanno trovato una casa per loro?

L’attenzione per la salute dei senza fissa dimora nel territorio è nota da giorni, dopo la giornata dedicata alla vaccinazione, si è compreso quanto alta fosse la preoccupazione per le sorti di chi è debole. Complice il gelo di queste ore c’è però chi ricorda all’amministrazione comunale che in strada ci sono PERSONE E NON SPAZZATURA.

L’Associazione Libera, Presidio di Cerveteri/Ladispoli fa un appello accorato al Sindaco di Ladispoli: fino a quando le temperature non saranno più miti aprite  la Stazione! Come già accade nelle grandi città. Il freddo può uccidere le persone senza fissa dimora. A coloro che sono disturbati dalla presenza di queste persone, chiediamo di alzare lo sguardo e aiutarci a costruire una comunità più giusta e solidale.
Si mobilita anche l’Associazione Humanitas, da sempre attenta alle persone deboli del territorio distribuendo coperte e cappotti pesanti alle persone che a Ladispoli vivono in strada fortemente a rischio. Ida Rossi ricorda che hanno bisogno di un luogo caldo dove trascorrere questo periodo freddo.

In tutta Italia si aprono palestre, luoghi pubblici per chi vive nel disagio, per chi non ha un posto dove andare, a Ladispoli da poco era stata chiusa la stazione. Ma le chiese perchè sono chiuse?