LADISPOLI E IL VELOX “FANTASMA”

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DOVREBBE ESSERE IL QUINTO SULL’AURELIA MA LE ISTITUZIONI NON NE SONO INFORMATE. E CON LE NUOVE TELECAMERE SARÀ UNA CITTÀ IN VERSIONE GRANDE FRATELLO.

Un quinto autovelox a Ladispoli sulla via Aurelia?
“Sì”, ad osservare la road map del decreto legislativo “Semplificazioni” reso noto praticamente su tutti i quotidiani telematici della Capitale.
“No”, sentendo invece le istituzioni locali, Polizia municipale compresa. E allora è diventato un bel dilemma come fosse un oggetto misterioso non identificato. Eppure il dispositivo verrebbe indicato precisamente al chilometro 33,2 in direzione di Civitavecchia. Il piano che riguarda Roma e le aree periferiche prevede un’infinità di ulteriori impianti sparsi qua e la. Non è un punto qualsiasi quello tracciato nella riforma governativa relativa al codice della strada.

autoveloxIl rettilineo sulla statale, subito dopo Palidoro e prima del bivio della frazione cerveterana di Valcanneto, spesso si è rivelato teatro di incidenti mortali, anche recentemente. Non tutti gli automobilisti rispettano la doppia striscia continua e inoltre, procedendo sempre verso nord, pigiano il piede sul gas prima di affrontare i due velox che già ci sono a Ladispoli, a Marina di San Nicola (km 35,5) e all’incrocio con i Monteroni (37,7). Finora i quattro occhi elettronici (gli altri due si trovano in direzione Roma al chilometro 37,3 nell’area di Palo e al 34 sempre a San Nicola) dal 2007 ad oggi hanno prodotto oltre 170mila contravvenzioni ad altrettanti automobilisti indisciplinati. La comunicazione ufficiale però non è ancora arrivata al Comune. E lo ha confermato sia Veronica De Santis, assessora ai Lavori pubblici, che Sergio Umberto Blasi, comandante della Polizia municipale. “Noi circa un anno fa – spiega Blasi – avevamo sì parlato con l’Anas proprio per un quinto autovelox a Ladispoli ma al chilometro 39, nei pressi del bivio per la località Boietto in prossimità di una curva molto pericolosa. Poi non se n’è fatto nulla. Che ora invece si parli del chilometro 33 restiamo sorpresi anche se in quel punto si sono verificati comunque incidenti. Cercheremo comunque in queste ore di attivarci ufficialmente”.

autoveloxSe dovesse andare in porto questo benedetto (forse più maledetto a questo punto) velox, l’Aurelia sarà sempre più blindata tra rilevatori della velocità e quelli che invece individuano chi viaggia sprovvisto di assicurazione e revisione, un fenomeno in grande ascesa sul territorio. In un tratto di 18 chilometri, tra la frazione di Torrimpietra a Fiumicino, e quella di Furbara a Cerveteri, passando per Ladispoli naturalmente, con il nuovo occhio elettronico si arriverà a 17 sul litorale nord. Le associazioni di categoria si fanno sentire. “Esprimiamo perplessità – dice Biagio Camicia, presidente di Consumatori Italiani Ladispoli e Cerveteri – in tempi di crisi economica ora i pendolari si ritroveranno in una statale sempre più caotica anche per via dei troppi semafori che soprattutto nel week end tendono sempre a paralizzare la statale. Riteniamo che l’Aurelia sia sufficientemente coperta, non serve un altro velox. Semmai che chi di dovere provvedesse ad accendere una delle due torri di illuminazione a volte spenta e rimuovesse le sterpaglie sul cavalcavia di Palo Laziale che mettono a repentaglio gli automobilisti”.

Il circuito. A Ladispoli intanto si punta pure sulle telecamere. Qui è il Comune sta lavorando sulla sicurezza urbana. Tutto nasce delle continue lamentele dei cittadini che vivono tra via del Mare, via Kennedy e via Spoleto e che hanno spinto la maggioranza, in sinergia con la Polizia municipale, a predisporre un progetto – tramite un bando – che includa l’installazione di impianti di videosorveglianza per un maggiore controllo di un’area degradata e in preda ai vandali. Ladispoli supererà così le 200 telecamere in stile sempre più “Grande Fratello”.