Informazione locale: occorre una svolta politico culturale

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informazione libera

Tv, radio e stampa locale sempre più penalizzata.

Nei programmi economici attuali vi è una categoria penalizzata: la piccola editoria, le piccole emittenti locali, in definitiva la CULTURA libera. Sarebbero il motore dell’economia locale invece vengono spente.

Come mai accade? Perche non rispondono alle strategie dei governi precedenti che succubi di direttive estere preferiscono arricchire le multinazionali e impoverire l’Italia che è il paese piu ricco di piccole e medie imprese. Questa manovra viene portata avanti sia dal lato della burocrazia, che applica veri e propri disincentivi punitivi verso le piccole imprese  cioè vere e proprie vessazioni per spegnere le voci libere: radio e televisioni locali. Ecco perche la REA chiede a chi vuol difendere la liberta di firmare e condividere la petizione

Petizione FIRMA LA PETIZIONE – RADIOTELEVISIONI EUROPEE ASSOCIATE (reasat.eu)

Mentre tutti fingono di gridare alla democrazia e al pluralismo (stanziando iperboliche cifre per difenderle in tutto il mondo) qui da noi la libera informazione e la libera emittenza sta compiendo un percorso al ritroso, rispetto a quello iniziato a far data della famosa Sentenza Costituzionale del 28 luglio 1976, che liberalizzò l’etere in nome delle libertà, dell’informazione locale, cioè di quegli stessi principi costituzionali che ora vengono reinterpretati per imbavagliare i piccoli media, soprattutto se scomodi. Nuovo Giornale Nazionale – Emittenti libere e piccola stampa locale. 

Un vero e proprio attacco alla Costituzione e alle liberta che passa sotto silenzio perche ai media più potenti adesso la libertà dà fastidio e si interpretano le leggi all’opposto. Link giornata radio libere LA GIORNATA DELLE RADIO LIBERE – RADIOTELEVISIONI EUROPEE ASSOCIATE (reasat.eu)

Nel 1976 una sentenza LIBERTARIA della Corte Costituzionale lanciò una fioritura di emittenti locali unica al mondo ma ora in un clima decisamente piu oscurantista e autocratico si vuol cancellare. E quindi un fioritura di emittenti locali libere che non ha uguali nel mondo (centinaia e centinaia di piccole radio e piccole TV)  ora con trucchi burocratici si vogliono far tacere e applicando il bavaglio per soffocare [1].

I social applicano la censura privata senza alcuna motivazione ( la censura privata non si sa perché sarebbe meno pericolosa di quella statale),  ma anche lo Stato non scherza perché vuol ridurre forzosamente le moltissime voci libere per piegare la libertà di cultura e l’informazione al volere dei potenti. L’obbiettivo è di ridurle a poche decine, quindi controllabili e possibilmente filiali o derivate dei grossi gruppi in quel quadro che noi abbiamo descritto ( ritenendolo però uno scenario FUTURO nel libro Astrolìa il mistero delle tre cattedrali). [2]


In accordo con i grandi imprenditori ( i così detti poteri forti) e grandi imprese Multinazionali, i grandi editori applicano ai piccoli regole assolutamente inadatte che quindi li soffocano.   Non sono i più bravi, sono i più forti e i più furbi che per vincere, applicano ai più piccoli, potenziali concorrenti, regole inventate per dimensioni maggiori. (Intervento di Diomede alla Ragione Campania – YouTube). Chiamano Mercato questo sopruso che in realtà serve a tutelare gli OLIGOPOLI non il mercato e rafforzare le oligarchie, non le democrazie [3].

É necessaria dunque un’alleanza tra tutte queste forze: le piccole emittenti locali, le piccole imprese locali, i piccoli Borghi, gli artigiani, i piccoli produttori agricoli, ai gruppi culturali locali che sono le eccellenze del territorio e sono danneggiate da regole feudali (non di mercato!). Un’alleanza per una azione di difesa comune ( ancora una citazione del libro Astrolìa e il mistero delle tre cattedrali può essere illuminante, ne abbiamo parlato nel seguente articolo https://www.orticaweb.it/fabrizio-abbate-astrolia-e-il-mistero-delle-tre-cattedrali/

Le emittenti locali infatti sono la scala che fa crescere le economie locali, le imprese locali, che altrimenti non avrebbero la forza di raggiungere i livelli nazionali di comunicazione e di mercato. E non potendo crescere divengono facile preda, a due soldi, di multinazionali  che depauperano il territorio delle sue ricchezze e appena il profitto diminuisce lasciano il deserto. Link: giornata radio libere http://www.reasat.eu/giornata-delle-radio-libere-una-legge-regionale-pilota-per-ricordare-un-evento-di-liberazione/

Ecco quindi che soffocare l’emittenza libera (che in Italia era ricchissima, la prima al mondo)  significa bloccare la crescita economica dei territori e dell’intero paese visto che la sua forza era proprio nella piccola e media impresa.
Link su instagram Ortica https://www.instagram.com/tv/CbPs1vQFasz/?utm_source=ig_web_copy_link

Ecco perché spegnere l’informazione locale è certamente una delle cause di impoverimento del paese.

Causa indotta però e fomentata da coloro che per sostenere interessi estranei (della  finanza e dei Super ricchi) accusano i piccoli   – che con le loro politiche hanno messo in difficoltà volutamente –  di ogni nefandezza! ( gli scontrini mancanti a fronte dei miliardi che i grandi evadono semplicemente spostando la sede legale. Trucco consentito cioè favoritismo di classe) https://youtu.be/UMucIJaQmSo

Avremo modo, in altra occasione, di approfondire questi punti esaminando la svolta storica delle privatizzazioni avvenuta in Inghilterra (i governi Margaret Thatcher degli anni ’80 che introdussero la deregolamentazione, inizialmente utile ma poi indirizzata alla grande finanza)      vedi caso sede della grande finanza mondiale diritti perduti.  https://youtu.be/xWusUKno9DY

Ecco perché abbiamo descritto per i giovani nel giallo internazionale Astrolìa e il mistero delle tre cattedrali questo scenario perché loro sono i piu danneggiati da questo declino del paese provocato e voluto e loro possono reagire se prendono coscienza https://www.lavoceaglitaliani.it/site/index.php/cultura/2678-fabrizio-abbate-astrolia-ed-il-mistero-delle-tre-cattedrali-un-giallo-per-difendere-le-liberta

( fine prima parte )

Abbate Fabrizio
Responsabile rapporti istituzionali REA
Radiotelevisioni Europee Associate
www.reasat.eu

[1] https://www.instagram.com/tv/Ck2zi0fjTLD/?utm_source=ig_web_copy_link

[2] https://youtu.be/yIcUWW5pODE

[3] https://www.instagram.com/tv/CkhaPWbDRXA/?utm_source=ig_web_copy_link

(Link  republica diretto https://roma.repubblica.it/dossier-adv/eccellenze-lazio/2021/12/21/news/astroli_a_una_favola-thriller_per_riflettere_e_un_motivo_conduttore_attuale-331001437/)