IL MURO DEL SILENZIO

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Era gennaio 2021 quando tutti i media erano impegnati nella propaganda dei vaccini anti covid.

In coro si invocavano corsie preferenziali per i soggetti fragili, anziani, oncologici e pazienti affetti da patologie autoimmuni. Eppure quegli pseudo vaccini non erano mai stati testati sui fragili. Non era necessario essere né medici né scienziati per saperlo. Bastava saper leggere una scheda tecnica, bastava essere in possesso di buon senso per comprendere che vaccinare un fragile con un prodotto non sperimentato era un azzardo. Inoltre non occorreva essere dei geni per domandarsi in base a quale logica un prodotto che può causare problemi cardiovascolari in un soggetto giovane e sano, possa invece essere sicuro per un soggetto la cui vita è appesa a un filo.

In ogni caso AIFA – come emerge dal programma Fuori dal Coro di Mario Giordano con i servizi di Marianna Canè – sapeva che sui pazienti fragili il vaccino non era stato studiato. E pur sapendo, l’Ente italiano preposto alla sicurezza dei farmaci si guardò bene dall’intervenire e correggere la falsa informazione che veniva diffusa a reti unificate. “SICURI ED EFFICACI” ripetevano spudoratamente i megafoni di regime.

Era il 15 gennaio 2021, quando in una bozza confezionata per un comunicato un funzionario dell’AIFA scriveva: “Nella sua fase iniziale la campagna di vaccinazione ha l’obiettivo di proteggere i soggetti fragili, nei confronti dei quali i vaccini in uso hanno dimostrato una elevata efficacia”. Il testo poi veniva corretto cancellando l’ultima parte della frase, sfacciatamente falsa (“nei confronti dei quali i vaccini hanno dimostrato una elevata efficacia”) e veniva aggiunta una nota in rosso: “Attenzione! I pazienti fragili rientrano tra le popolazioni non studiate”. Alla fine, però, si decideva di percorrere la strada del silenzio: “Non conviene stuzzicare il can che dorme e quindi non si esce con niente”.

I “fragili” sono stati usati come un manganello contro la libertà personale per perpetrare la più grave violazione di diritti umani dal dopoguerra ad oggi. Per il resto sono stati isolati, non curati o curati in modo inadeguato ed infine usati come cavie.

Ai sani però non è andata meglio. Il 15 gennaio del 2021 pare che AIFA sapesse già delle criticità a cui si esponevano i guariti che venivano sottoposti alla vaccinazione; eppure, il Ministero della Salute, (AIFA è un ente pubblico che opera sotto la direzione del Ministero della Salute) sconsigliava di effettuare controlli anticorpali prima della vaccinazione. Poi, quando divenne palese un aumento di morti da reazioni avverse di natura cardiovascolare, ancora una volta si scelse la strada dell’omertà (e dello scudo penale per i sanitari vaccinatori). «Così si uccide il vaccino» diceva a marzo 2021 il direttore di Aifa Nicola Magrini di fronte alle prime segnalazioni di eventi avversi. Lo stesso Magrini, stando alle inchieste di Fuori dal coro, addirittura avrebbe bloccato gli esami delle autopsie dei morti dopo la vaccinazione. Pure quella del militare Stefano Paternò. Oggi Camilla Cenepa e tanti altri giovani e meno giovani, danneggiati in vario modo, potrebbero essere ancora vivi e sani se solo non si fosse insabbiata la verità. Sull’altare del Dio Vaccino, del business e l’indotto di fiumi di denaro ad esso legati, sono stati immolati gli innocenti.

“Dall’inchiesta di Bergamo emerge – afferma Report – che sul contratto dei vaccini Pfizer si navigava al buio. Persino Magrini si infuriò perché i dati grezzi non sarebbero stati disponibili prima del 2024: comprare a scatola chiusa per milioni di persone lo riteneva assurdo”. Risultato? Il ministero della Giustizia manda gli ispettori alla procura di Bergamo “al fine di verificare se sia configurabile nei confronti del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo l’illecito disciplinare”.

Secondo il blog della giornalista investigativa Maryanne Demasi e secondo lo scienziato Peter Doshi, Pfizer sapeva del declino della protezione vaccinale almeno da aprile 2021 e tuttavia nascose il dato almeno fino al successivo mese di luglio. “E con il senno di poi pare chiaro perché i produttori e regolatori si trovarono d’accordo nell’interrompere fulmineamente la fase sperimentale controllata in cieco verso il placebo dopo appena un mese e mezzo dall’inizio degli studi autorizzativi” è il commento del farmacologo Marco Cosentino. Se avessero parlato, come avrebbero potuto giustificare obblighi per i medici e green pass? Come mostrato a Fuori dal Coro, Aifa aveva ricevuto segnalazioni di pazienti vaccinati che non sviluppavano anticorpi già a gennaio 2021. A marzo erano stati registrati casi di infezione dopo la doppia dose. Ma era vietato parlare di “fallimento” della vaccinazione.

Una domanda sorge spontanea: come mai, di fronte all’emergere di notizie così terribili, i media nazionali tacciono? Perché la magistratura, il governo, i politici non intervengono? Perché tutto procede come se niente fosse successo? Perché i dirigenti dell’Aifa, i vertici del ministero della salute e lo stesso ex ministro Roberto Speranza, i membri del CTS non rispondono a queste pesanti accuse, magari per smentire o per giustificare? E la gente dove è? Siamo consci di quello che ci hanno fatto? “Sono almeno 10.000 i nostri colleghi diventati malati cronici dopo il vaccino Covid. Non guariranno più” dichiara il sindacato di polizia Cosap a La Verità.

Siamo di fronte a un mastodontico meccanismo di rimozione autodifensiva di massa, troppo doloroso guardare l’abisso di menzogne, di inganni e di soprusi istituzionali in cui siamo stati catapultati. Nel frattempo ci dicono che nei prossimi anni le tecniche Mrna e Crispr/Cas permetteranno a Moderna e Pfizer di immettere sul mercato prodotti miracolosi che ci libereranno da ogni malattia. “Resta da capire – si domanda Alex Tattoli – quanti individui dovranno essere omertosamente sacrificati per la causa visto che le due parrocchie su citate stanno usando il genere umano in blocco come cavie, con la tombola mondiale delle morti improvvise a fare da adagio”.

E se vi paiono un po’ esagerate queste parole, rammento che in occasione della Giornata mondiale della salute, il commissario alla salute UE, Stella Kiriakides, ha dichiarato che si sta lavorando ad una riforma farmaceutica al fine di snellire l’iter autorizzativo di farmaci innovativi. Cosa vuol dire se non che si voglia far saltare il sistema regolatorio dell’immissione in commercio dei farmaci e lasciare mano libera ai colossi farmaceutici di fare carne di porco della nostra salute e dei nostri diritti?