Ex Istituto Alberghiero di Ladispoli, aspettiamo la tragedia?

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(foto servizio di Felicia Caggianelli)

Cornicioni pericolanti, serrande a rischio crollo, topi morti nel giardino e rifiuti ovunque mentre la Città metropolitana continua ad infischiarsene.Lo scrivemmo esattamente un anno fa. Auspicando che la Città Metropolitana si ricordasse della vergogna pubblica più mortificante nella storia di Ladispoli. Purtroppo, dopo dodici mesi la situazione è peggiorata, siamo al livello di guardia sia per l’igiene pubblica che per la sicurezza dei cittadini, ma dalla capitale non arrivano segni di vita. Ecco perché torniamo a scrivere che qualcuno deve provare a svegliare il sindaco di Roma. Qualcuno tenti di destare dal torpore Virginia Raggi per ricordarle che è anche il capo della Città metropolitana che ha varie competenze in settori importanti per le realtà della provincia.

Ad iniziare dalle scuole superiori che a Ladispoli sono immediatamente sinonimo di problemi antichi e mai risolti. Rimasti come macigni sulle teste dei cittadini, come nel caso eclatante e vergognoso dell’ex Istituto Alberghiero di via Ancona. E’ una storia della quale ci siamo occupati molte volte, sollecitando l’interessamento diretto della Città metropolitana, proprietaria dell’edificio in pieno centro di Ladispoli. Uno stabile abbandonato, pericolante, spesso terra di nessuno per sbandati, ubriaconi e drogati che tempo fa arrivarono a lanciare pietre sui passanti dalle finestre della struttura. Un anno fa il comune, per motivi di sicurezza, fu costretto a transennare il marciapiede davanti all’ex scuola superiore, dal cornicione cadevano pezzi di intonaco che potevano diventare pericolosi per i pedoni.

Siamo nel 2019 e le cose vanno anche peggio. Ci siamo recati in via Ancona, ricordiamo sempre a pochi metri dal centro di Ladispoli, scoprendo una situazione molto pericolosa. Dalle finestre dei piani alti dello stabile, peraltro inagibili da anni, pendono pezzi di plastica appuntiti dalle serrande fatiscenti, veri e propri proiettili se il vento li sradicasse e li scaraventasse sulla strada sottostante. Dai cornicioni dell’edificio continuano a penzolare pezzi di intonaco, osservando da lontano l’ex Alberghiero si ha l’inquietante sensazione che possano avvenire cedimenti da un momento all’altra. Ed anche ai piani bassi la situazione non è migliore.

Il piccolo cortile che era l’ingresso della scuola superiore sembra una discarica, tra rifiuti, bottiglie rotte, pezzi di ferro e perfino topi morti. Immaginate con l’arrivo del caldo che bel cocktail salubre ci sarà per passanti e residenti di quel tratto di via Ancona. E che dire delle cabine elettriche e dell’acqua, divelte e con fili penzolanti a portata di tutti? Per non parlare dei pezzi di intonaco che cadono proprio dall’ingresso della struttura. E’ veramente troppo, i cittadini di Ladispoli si domandano perché l’ex Provincia di Roma da anni si disinteressi di un immobile di sua proprietà, lasciandolo nel degrado e nell’incuria. Pesando oltretutto sulle tasche dei contribuenti visto che nel tempo l’amministrazione è stata costretta ad intervenire con bonifiche e chiusure degli accessi per evitare di avere un Bronx sotto le finestre di casa. Qualcuno svegli il sindaco di Roma e le ricordi che non esiste solo la capitale, la Raggi è anche il Capo della Città metropolitana. O se lo è dimenticato tra un crollo di un albero, un bus bruciato ed una gigantesca voragine?