Emiliano Minnucci: “La nostra legge per Etruria meridionale”

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Emiliano Minnucci

Proposto alla Pisana piano straordinario di interventi in dodici comuni

Una legge regionale ad hoc per il rilancio del territorio tra Civitavecchia, Fiumicino e lago di Bracciano. E’ la proposta n. 281 “Piano straordinario di interventi settoriali ed intersettoriali per lo sviluppo economico e la valorizzazione territoriale dell’Etruria meridione” presentata congiuntamente alla Pisana dai consiglieri regionali del Partito democratico Emiliano Minnucci e Marietta Tidei. Una sorta di piano straordinario all’insegna dell’adeguamento strutturale e della valorizzazione turistica. 1.094 chilometri quadrati interessati, un bacino che sfiora i 150mila abitanti, dodici i comuni interessati con Allumiere, Tolfa, Civitavecchia, Santa Marinella, Fiumicino, Bracciano, Anguillara, Trevignano, Manziana, Canale Monterano, Ladispoli e Cerveteri. Sulla importante opportunità normativa L’Ortica del Venerdì ha intervistato Emiliano Minnucci.

Emiliano Minnucci, il piano annuale proposto nella legge in cosa differisce rispetto ai molti tentativi – il Gal uno tra tutti – rispetto ai tentativi precedenti?

Trattasi innanzitutto di una legge regionale. Questa forma specifica richiede il rispetto e l’esecuzione, nei tempi e nei modi che saranno indicati, di tutti i soggetti attori. Inoltre il piano annuale degli interventi indicato sarà inserito in una programmazione che potrà essere aggiornata ogni tre anni e che vedrà, per la sua stesura, la partecipazione delle amministrazioni locali nonché delle strutture regionali interessate settore per settore. Gli interventi prioritari individuati collegialmente saranno finanziati dalla Regione Lazio, nel limite delle coperture di bilancio individuate, direttamente ai Comuni che poi eseguiranno tutti gli atti e le procedure necessarie per concretizzare lo stanziamento il più velocemente ed efficacemente possibile.

Con l’approvazione della nuova legge si aprirebbe un canale dedicato di finanziamento per l’area interessata. Quali saranno tuttavia le priorità?

La legge abbraccia diversi settori collegati tra loro in una visione di sviluppo sostenibile territoriale. Le necessità e le emergenze sono ben note, dalla viabilità al decoro urbano, dai servizi essenziali ai nostri centri storici, dai luoghi della cultura e dell’aggregazione all’organizzazione turistica, dal sostegno al nostro mondo produttivo alla tutela del territorio. Nello specifico però sarà il confronto tra le istituzioni locali e il governo regionale ad individuare e programmare le priorità.

La proposta di legge parla di adeguamento della rete viaria nel triangolo Civitavecchia-Fiumicino e Lago di Bracciano ma queste zone ad oggi non dispongono di collegamenti diretti di servizi pubblici tutti incentrati su Roma. Cosa prevedete al riguardo?

Credo vi sia la necessità di migliorare l’assetto viario dal punto di vista strutturale e su questo la legge presentata punta molto. Collegare il territorio a questi punti nevralgici del trasporto pubblico e commerciale credo sia prioritario. Urge intervenire quindi sulla viabilità interna, la rete viaria intorno alla Roma-Civitavecchia o la Roma-Fiumicino, i collegamenti tra i comuni, i progetti di percorsi riservati alla mobilità alternativa, l’accesso alle nostre aree naturalistiche, la sicurezza delle nostre strade. Non parliamo di grandi opere pubbliche che rientrano in una programmazione più ampia tecnica ed economica sia regionale che nazionale, ma interventi più puntuali e localizzati che le comunità non vedono o vedono parzialmente da troppo tempo. La legge non interviene invece sul trasporto pubblico. Vi è su questo tema una competenza specifica e un quadro normativo e amministrativo già delineato. Mi permetto di fare solo un piccolo cenno su questo tema fondamentale su cui tanto è stato fatto, penso ad esempio alla rinascita di Cotral e sui cui ancora tanto c’è da fare e si sta facendo, penso al raddoppio della linea ferroviaria Cesano-Anguillara-Vigna di Valle-Bracciano.

La consulta dei sindaci, a quanto si legge, avrà una funzione solo consultiva. Ma le decisioni chi le prenderà?

Al centro della proposta vi è la partecipazione delle amministrazioni comunali sia nella fase progettuale sia nella fase esecutiva. Tale partecipazione è istituzionalizzata e normata. Non è di per sé un procedimento abituale ma credo sempre più necessario. Solo con una sinergia tra istituzioni è possibile fare le scelte giuste e concretizzarle rapidamente. La legge regola questi processi semplificando il più possibile e garantendo una valorizzazione delle diverse rappresentanze.

Quale ex sindaco di Anguillara, consigliere provinciale, deputato e ora consigliere regionale quale ritieni sia l’urgenza per il comprensorio del lago di Bracciano? Quando ritiene possa essere approvata la nuova legge regionale?

Promozione e accoglienza. Lavorare per rendere fruibile e ospitale il nostro territorio, promuoverlo con attività sinergiche e coordinate, proteggerlo nelle sue bellezze e risorse naturali. Sui tempi dell’approvazione di questa legge sarà cruciale la mobilitazione trasversale delle amministrazioni locali e delle forze politiche locali e regionali. Affronteremo una fase di ascolto e confronto nelle Commissioni del Consiglio Regionale con tutti i soggetti interessati, gli amministratori, i rappresentanti di categoria e le associazioni per poi arrivare spero presto in aula alla Pisana.

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