Chiuso ristorante etnico per gravi carenze igienico sanitarie

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Civitavecchia: la Guardia Costiera eleva sanzioni per 15.000 euro e sequestra 3,5 quintali di prodotto ittico. 

Continua ininterrotta l’attività di controllo del 3° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Civitavecchia sulla filiera della pesca, con l’obiettivo principale di garantire la provenienza del prodotto ittico che giunge sui tavoli della ristorazione, a beneficio della qualità offerta ai consumatori.

In particolare, nei giorni scorsi l’attenzione è stata focalizzata su diversi esercizi della ristorazione etnica-orientale operanti nei Comuni di Civitavecchia, Santa Marinella e Ladispoli.

Al centro dell’operazione di controllo la tutela dei consumatori, attraverso il rispetto delle informazioni previste per la tracciabilità del prodotto somministrato, nonché il contrasto al mancato rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare (specie per quanto attiene alla conservazione del pescato) e all’inosservanza delle disposizioni inerenti all’igiene dei prodotti e dei locali, attività, queste ultime, svolte con l’intervento del personale del competente servizio dell’Asl Roma 4 di Civitavecchia.

I controlli sulla filiera della pesca, svolti dai militari della Guardia costiera, hanno riguardato anche i territori interni di propria giurisdizione, operando specifiche verifiche presso un noto centro all’ingrosso e al dettaglio di prodotti ittici ubicato nella provincia di Viterbo, all’esito delle quali è stata elevata una sanzione amministrativa, provvedendo al sequestro di un quintale di prodotto ittico privo di etichettatura e tracciabilità.

Questi i dati salienti dell’operazione: 6 i ristoranti etnici ispezionati nei comuni di Civitavecchia, Santa Marinella e Ladispoli, oltre ad 1 attività di commercio di prodotti ittici nella provincia di Viterbo; 10 le sanzioni amministrative elevate per un importo totale di 15.000 euro, oltre 3,5 quintali di prodotto ittico sequestrato; 1 sospensione dell’attività per un ristorante etnico nel comune di Civitavecchia, disposta dalla competente Asl Roma 4, sino al ripristino delle condizioni igienico sanitarie dei locali cucina.

“La tutela dei consumatori, la protezione delle risorse biologiche, dell’ambiente marino e degli operatori che svolgono nella legalità le proprie attività commerciali, sono una priorità per la Guardia Costiera” – così commenta il Contrammiraglio Filippo MARINI, Comandante della Capitaneria di porto di Civitavecchia.