Adesso basta! I dirigenti del Ladispoli prendano provvedimenti dopo lo scandalo della gara con l’Ostia Mare

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Lo scorso 16 gennaio, dopo la “rapina” subita dal Ladispoli sul campo della capolista Lanusei a colpi di rigori inesistenti e goal regolarissimo annullato ai rossoblu al 95° minuto, chiedemmo a viva voce ai dirigenti dell’Unione Sportiva di alzare la voce, convocare una conferenza stampa, ribadire che un’intera città era stufa delle ingiustizie sul rettangolo di gioco.Ci fu risposto che non era il caso. Che il club si sarebbe fatto sentire nelle stanze della Lega Dilettanti. Che agitare le acque avrebbe solo peggiorato la situazione. Ed invece è stato l’immobilismo che ha peggiorato la situazione. Dopo l’arbitraggio da teatro dell’assurdo al quale abbiamo assistito ieri durante la gara Ladispoli – Ostia Mare, vero spareggio salvezza perduto dai rossoblu che ora giacciono al terzultimo posto in classifica, crediamo che la dirigenza dell’Unione Sportiva debba prendere atto della situazione. Quello che è accaduto allo stadio Angelo Sale è inaccettabile, inviare un arbitro assolutamente inadatto a dirigere uno scontro salvezza così delicato conferma che alla Lega Dilettanti delle rimostranze del Ladispoli interessa ben poco. Quando ti vedi fischiare contro un rigore inesistente, quando ti espellono due giocatori in campo, uno dalla panchina, l’allenatore, il vice allenatore, perfino l’addetto stampa e ti vedi ammonire senza motivo il bomber Cardella che era diffidato, beh significa che il giocattolo si è rotto. Aggiungiamoci pure che dei sei ammoniti in un match molto duro ben cinque sono stati del Ladispoli, come se l’Ostia Mare avesse schierato mammolette, ed ecco delineato lo scenario che sta portando i rossoblu alla retrocessione. L’arbitraggio di ieri, confuso, pasticciato, permaloso e chiaramente inadeguato, è stata la pietra tombale di una situazione in atto da tempo. Il Ladispoli si è visto fischiare contro 20 calci di rigore in 29 partite, molti dei quali veramente inesistenti. E’ palese come nella stanza dei bottoni i diritti del Ladispoli diano l’impressione di essere considerati futili, il profilo basso tanto caro al presidente Paris si sta purtroppo rivelando un boomerang. Con effetti devastanti visto che domenica sul campo del Trastevere, terzo in classifica, il Ladispoli si presenterà senza almeno 4 titolari, rabberciato e rimaneggiato in una gara che già con la rosa al completo sarebbe stata proibitiva. Così si retrocede e non solo per innegabili demeriti tecnici di un organico che presenta carenze soprattutto nel pacchetto arretrato. Potremmo ricordare ai dirigenti rossoblu che in un paio di occasioni erano stati proposta giocatori interessanti ed idonei ad un torneo duro come la Serie D, ipotesi respinte senza nemmeno verificare la bontà degli atleti da poter tesserare. Ieri è stata la comica finale, appena un giocatore rossoblu parlava veniva o espulso o ammonito, a tratti è sembrato di rivedere scene del film “L’arbitro” con Lando Buzzanca che interpretava un direttore di gara che aveva perduto il contatto con la realtà.

E’ ovvio che serva un segnale forte e di rottura, ci auguriamo di non dover registrare ancora una volta l’imbarazzante silenzio dei dirigenti rossoblu. Auspichiamo intanto una conferenza stampa rovente nella quale i dirigenti ribadiscano che il Ladispoli non accetterà passivamente di essere fatto retrocedere a colpi di arbitraggi da operetta. E poi, visto che per fare la frittata occorre rompere le uova, perchè non schierare domenica prossima a Trastevere i ragazzi della Juniores? Sarebbe un segnale molto forte, se ne parlerebbe ad alto livello, tutti sappiamo che alla Lega Dilettanti non amano il rumore perchè crea problemi di vario genere. I tifosi del Ladispoli, anzi l’intera città di Ladispoli, attendono che il club assuma i provvedimenti del caso. Rimanere zitti a capo chino significherebbe essere indirettamente complici di una retrocessione che si può ancora evitare. A patto di iniziare a fare gli uomini.

Gli effetti devastanti dello “scippo” subito ieri dai ragazzi del mister Cotroneo sono stati pesantissimi, le rivali per la salvezza hanno fatto punti. La Torres ha superato il Budoni nello scontro diretto, Anagni e Castiadas non si sono fatte male. Buone notizie sono arrivate solo con la sconfitta del Calcio Flaminia a Lanusei.

CLASSIFICA GIRONE G SERIE D
 
SQUADRA PT G V N P F S DR MI
vittoria Lanusei Calcio 63 29 19 6 4 48 22 26 4 Grafico classifica progressiva
sconfitta Sassari Calcio Latte Dolce 57 29 16 9 4 41 22 19 -2 Grafico classifica progressiva
sconfitta Trastevere Calcio 56 29 17 5 7 54 27 27 -1 Grafico classifica progressiva
vittoria Calcio Avellino 56 29 17 5 7 50 32 18 -3 Grafico classifica progressiva
sconfitta Monterosi 52 29 15 7 7 41 25 16 -7 Grafico classifica progressiva
vittoria Cassino Calcio 1924 49 29 15 4 10 47 34 13 -8 Grafico classifica progressiva
vittoria Aprilia Racing Club 47 29 14 5 10 40 33 7 -10 Grafico classifica progressiva
pareggio Albalonga 45 29 11 12 6 44 34 10 -14 Grafico classifica progressiva
vittoria SFF Atletico 42 29 12 6 11 48 40 8 -17 Grafico classifica progressiva
vittoria Latina Calcio 1932 41 29 10 11 8 37 24 13 -16 Grafico classifica progressiva
pareggio Vis Artena 38 28 11 5 12 46 50 -4 -18 Grafico classifica progressiva
sconfitta Calcio Flaminia 34 29 9 7 13 36 36 0 -25 Grafico classifica progressiva
pareggio Città Di Anagni Calcio 33 29 7 12 10 25 33 -8 -26 Grafico classifica progressiva
vittoria Ostia Mare Lido Calcio 32 29 8 8 13 30 36 -6 -25 Grafico classifica progressiva
vittoria Torres 31 29 9 4 16 25 42 -17 -26 Grafico classifica progressiva
sconfitta Calcio Budoni 30 29 8 6 15 40 48 -8 -27 Grafico classifica progressiva
pareggio Castiadas Calcio 29 29 6 11 12 31 43 -12 -30 Grafico classifica progressiva
sconfitta Ladispoli 28 29 7 7 15 33 56 -23 -29 Grafico classifica progressiva
sconfitta Lupa Roma (-2) 18 28 4 8 16 29 58 -29 -34 Grafico classifica progressiva
sconfitta Anzio Calcio 1924 13 29 3 4 22 22 72 -50 -46 Grafico classifica progressiva