“Ad ottobre il Pd di Cerveteri farà il suo congresso”

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Riceviamo e pubblichiamo

Partiamo dalla finead ottobre il Partito Democratico di Cerveteri farà il suo congressoRicostruiremo il Pd partendo da qui, e sarà la risposta più forte e più democratica al tentativo di certi notabili (e della solita banda di traditori) di mettere in ginocchio il partito e asservirlo ai loro interessi. La data sarà decisa nei prossimi giorni. Nel frattempo è aperto il tesseramento, che riguarda solo i nuovi iscritti e che si concluderà il prossimo 25 settembre. In attesa che ci vengano consegnate le tessere, il circolo di Cerveteri raccoglie fin da subito le preiscrizioni attraverso una semplice comunicazione emailallindirizzo maurizio.falconi@alice.it – maurizio.falconi.1955@gmail.com. Nella mail, in cui si chiede di indicare le proprie generalità e i propri contatti, si dovrà anche dichiarare in modo esplicito lintenzione di volersi iscrivere al Partito DemocraticoLiscrizione diventerà effettiva quando verrà materialmente consegnata la tessera presso il Circolo. Tutti i nuovi iscritti potranno partecipare al congresso, sia come elettori che come candidati. Ricordiamo che chiunque volesse candidarsi alla carica di segretario dovrà raccogliere le firme da un minimo del 5% ad un massimo del 10% degli iscritti certificati 2016. Ricordiamo inoltre che oltre al rinnovo delle cariche del circolo, si voterà anche per i delegati al provinciale.

Detto questo, spieghiamo anche perché abbiamo tutto il diritto di fare il congresso. In primo luogo vogliamo ribadire con orgoglio che il nostro partito è diverso da tutti gli altri partiti e movimenti. Ed è diverso perché noi siamo gli unici con delle vere regole di democrazia interna,con una struttura federale che riconosce piena autonomia agli organi locali e perché il tutto è garantito e tutelato da un vero Statuto, che definisce anche i diritti e i doveri di ogni singolo iscritto. Per questo nel Pd non sono tollerabili tradimenti (il Pd non è un taxi) né atteggiamenti di prepotenza. Non esiste che il solito notabilato pensi di poter disporre del destino di un circolo a proprio piacimentosecondo i propri interessi. Certe logiche di bullismo politico si possono riscontrare in partiti o movimenti sottomessi ad un padrone, non certo nel Pd.

Il Circolo di Cerveteri lo ha già dimostrato e lo dimostrerà di nuovo. Abbiamo affrontato un tesseramento e un congresso a febbraio, sotto la supervisione del provinciale. Loro, quelli che hanno perso, hanno cercato di far saltare il tavoloma non ci sono riusciti. Poi a marzo abbiamo fatto le primarieLoro hanno cercato di boicottare pure queste, ma non ci sono riusciti. Quindimentre noi preparavamo la campagna elettorale, loro hanno cercato di commissariare il circolo e di toglierci il simbolo. Ma non ci sono riusciti. Oggi si ripete più o meno lo stesso schema.Loro, quelli che hanno tradito il partito, insieme al solito notabilato di provincia, adesso vorrebbero impedire al Circolo di Cerveteri di fare il congresso. Ma non ne hanno il dirittoIl nostro Circolo infatti ha già aderito al congresso di ottobre presentando la domanda, sostenuta dal 47% dei membri del Direttivo, nel più rigoroso rispetto delle regole dettate dal provincialeGli amici dei traditori hanno cercato di boicottare questa scelta. Ma non ci sono riusciti. Quindi hanno presentato una mozione di sfiducia contro il segretario del Circolo, il quale, nel più rigoroso rispetto delle regole dettate dallo Statuto provincialeha subito convocato il direttivo per discuterla. Ma loro non si sono presentati. Allora hanno provato a commissariare nuovamente il Circolo. Ma il commissariamento deve essere preceduto dal parere della commissione di garanzia regionale, che però non c’è mai stato. Anche volendo chiudere un occhio sul parere (e non abbiamo alcuna intenzione di chiudere un bel niente), ogni commissariamento deve comunque essere ratificato, entro trenta giorni (30, non 60), dalla direzione regionaleLo dice lo Statuto nazionale, non ce lo siamo inventati noi. Ma la direzione non lo ha ratificatoIn altre parole: channo provato di nuovo, ma non ci sono riusciti perché le regole di democrazia interna del Pd sono più forti dei mal di pancia di qualche notabile.

Tutto questo ormai è storia, ma per essere chiari fino in fondo, vogliamo anche ribadire, ancora una voltache noi non abbiamo alcuna intenzione di fare polemiche, tantomeno nei confronti di amici e compagni di partito. Perché pensiamo non sia affatto utile, né per il partito, né per i nostri elettori e simpatizzanti. Non a caso non abbiamo mai risposto ai numerosi attacchi e provocazioni che continuano a girare in rete e sui giornali. Per quanto ci riguarda, pur nel sospetto che sia in atto un tentativo di mettere il bavaglio al Pd di Cerveteri, noi difendiamo il partito e rispettiamo tutti, anche quelli che hanno idee e proposte diverse dalle nostre circa la migliore gestione e il futuro del Circolo di Cerveteri. Ma come loro hanno le loro idee, noi abbiamo le nostre. E pretendiamo lo stesso rispettoPerché nel Pd non può e non deve vincere la logica del più forte o del più prepotenteVince il confronto democraticonel rispetto delle regole e della struttura federale del partito, che garantisce e tutela la piena autonomia politica e organizzativa degli organi locali. Eccoquesto punto vogliamo che sia molto chiaro: se c’è politica e confronto, noi siamo aperti al dialogo; se invece si tratta di prepotenze e atti di bullismo politico da parte di notabili interessati, allora sappiano questi signori che noi difenderemo il nostro partito, le nostre regole, il nostro Statuto, i nostri diritti, con tutte le forze,in ogni modo e in ogni sede.

Un caro saluto a tutti i veri democratici, lappuntamento è per il congresso di ottobre. Viva la democrazia, viva il congresso, viva il Pd.

Il Segretario del Circolo Pd di Cerveteri

Maurizio Falconi