23 Marzo, manifestazione contro le antenne telefoniche: “per il bene di Cerveteri”

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Due ore di manifestazione con corteo, partenza dal Granarone fino a Largo Almunecar, gli abitanti di Cerveteri si mobilitano per scongiurare l’installazione di nuove stazioni radio base e antenne di telefonia mobile, 5G e non solo. L’appuntamento è per sabato 23 Marzo dalle ore 17: “per il bene di Cerveteri, tutela della salute ed evitare il deprezzamento degli immobili costati sacrifici alle famiglie“, si legge nel volantino diffuso dai comitati.

Anche i genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo Giovanni Cena si stanno preparando insieme agli abitanti del Sorbo: “tutti insieme con indosso qualcosa di rosso, esempio una maglietta, per difendere la nostra salute e il nostro territorio“. Le mamme degli studenti stanno facendo montare un tam-tam sui social: “Questo è il futuro che vuoi per i tuoi figli? Sai che ci sono delle ricerche sui danni derivanti dall’ esposizione alle onde elettromagnetiche in gravidanza?

Nel mirino della popolazione ceretana la predazione dell’aria pubblica con agenti possibili cancerogeni, irraggiati senza soluzione di continuità nel pericolo che possa essere disatteso il Piano di localizzazione e il Regolamento comunale sull’allocazione degli impianti wireless, approvato il 30 Novembre 2023 dal consiglio comunale. A Maggio, poi, scaduti i termini dell’iter parlamentare, la nuove legge promulgata a ridosso di Capodanno e voluta dal Governo Meloni aumenterà anche la densità di potenza e il limite soglia d’inquinamento elettromagnetico, previsti picchi diurni di elettrosmog anche 100 volte più di oggi: il pericolo è serio! Le antenne della discordia sono quelle già installate o in programmazione per esserlo in Via dei Prati, Via del Sorbo (davanti un sito sensibile come la scuola più frequentata di Cerveteri), San Pietro, Infernaccio, Cerqueto, Borgo San Martino.