Parco Fürstenfeldbruck-Damiano Casali: la Bellezza come risposta al dolore

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Quanto vale una vita umana? Vale quello che abbiamo fatto finora?

di BARBARA PIGNATARO

L’amore per Damiano Casali continua a vivere attraverso l’apertura di un centro di aggregazione giovanile, che parte da un luogo fisico, il parco Fürstenfeldbruck-Damiano Casali, per apportare un cambiamento profondo nella comunità, che faciliti le relazioni interpersonali, dove esprimere se stessi in maniera spontanea e naturale.

Cade una leggera pioggia mentre seduti al tavolino in piazza Aldo Moro, al locale che ospita la raccolta fondi, io e Mathieu facciamo conoscenza. E’ uno dei tre fratelli di Damiano Casali arrivato dalla Germania carico di energie positive per presiedere al primo evento in favore del progetto. Insieme a Dario e Roberto, è tra i promotori e nel direttivo della neonata associazione “Damiano Casali, la ferita e la luce”, istituita per divenire un porto sicuro dove approdare nelle piccole e grandi bufere quotidiane, il centro di aggregazione vuole essere questo porto per i giovani di Cerveteri. Proponendo attività ludiche volte a rafforzare il senso di appartenenza ad una comunità, ora mancante. La stessa, grazie all’amministrazione comunale, ha l’area del parco a disposizione e grazie alla raccolta fondi di oggi, domenica 10 marzo 2024, i primi mezzi economici per iniziare l’ambizioso progetto.

La bellezza come risposta al dolore

Cambio di prospettiva

Insieme al dolore, la perdita di Damiano ha fatto emergere tra gli amici un sentimento di smarrimento davanti al fatto inconfutabile che succede di perdersi, che siamo essere meravigliosamente fragili nati per stare insieme. Da qui il cambio di prospettiva, dallo squarcio collettivo entra la speranza, la voglia di rivincita. Damiano continuerà a vivere attraverso le azioni genuine di questa comitiva di ragazzi, capaci di trasformare il dolore, di promuovere la Bellezza dell’animo.

E i numeri indicano che un adolescente su sei si sente isolato dal mondo (dati 2023)

Ci siamo prefissati di essere un alternativa anche alla semplice noia, perché stare a casa per un ragazzo è proprio una contraddizione. Stare isolati nel periodo del confronto è pericoloso” – dice Mathieu – che ha chiaro in mente l’obiettivo finale, sa bene quanto sia ambizioso il progetto, ma è altrettanto certo della riuscita. Successo al quale è necessario contribuire attraverso una donazione in denaro, in termini di tempo libero speso e skills.

Quanto vale una vita umana? Vale quello che abbiamo fatto finora?
Voglio essere un po’ utopico e pensare che possiamo essere anche un esempio per altre comunità dove togliere i ragazzi dalle strade, dove uscire dalla propria confort zone, evolvere insieme come popolo.” – conclude Mathies, prima di iniziare il pranzo di raccolta fondi organizzato presso Mondo Antico, a Cerveteri.
Associazione Damiano Casali, la ferita e la luce