Trasporti, il Pd replica al consigliere Ardita

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 Riceviamo e pubblichiamo dal Circolo PD Ladispoli.

I trasporti ladispolani ai tempi del Consigliere delegato Giovanni Ardita di Fratelli d’Italia, in arte “leone della destra”. Non pago di aver esaltato il futuro annunciato scalo di una “love boat” nel porto di Civitavecchia ed aver proposto un analogo natante in navigazione permanente nelle acque antistanti la cittadina balneare, per incrementare a suo dire le casse comunali, ora si scaglia a sproposito contro le ferrovie e la Regione Lazio, col pretesto della partenza dei lavori di ristrutturazione. Il consigliere Ardita dovrebbe riordinare le proprie idee: non più di qualche settimana fa infatti esultava ringraziando il Consigliere regionale di FDI Santori perché RFI comunicava che entro breve avrebbe iniziato i lavori di ristrutturazione della stazione di Ladispoli-Cerveteri (finanziati grazie ad un accordo siglato in Regione tra il presidente Nicola Zingaretti e l’allora sindaco Paliotta con RFI) e oggi denuncia l’opposto annunciando che protesterà presso il direttore di Trenitalia Barbara Morgante (il direttore di Trenitalia é Simone Gorini… Barbara Morganteé Amministratore Delegato) e poi lancia strali contro il presidente Zingaretti e l’Assessore Michele Civita anche per i rumori notturni alla stazione, nonostante sappia che, da oltre un mese, RFI e Trenitalia hanno messo in campo una serie di controlli per individuare la soluzione più idonea che, probabilmente, non potrà essere ahimè quella suggerita dal Consigliere Ardita in un incontro in Regione (l’unico da lui richiesto da quando è in carica), ossia cancellare il treno del mattino da Ladispoli a Roma così da non dover più far sostare sui binari il mezzo di trasporto la notte a Ladispoli. Crediamo che i pendolari di Ladispoli e comunque i passeggeri non apprezzerebbero tale soluzione. “Il leone della destra” non è nuovo a zampate nel vuoto tipo: erigere un “muro tra Ladispoli e Cerveteri” o “togliere la scritta Cerveteri dalla stazione ferroviaria”, e in ultimo minaccia di “rimettere nelle mani del Sindaco Grando la delega per non essere riuscito a garantire un diritto di tanti pendolari”. Non sappiamo se ciò avverrà per imperizia o perché il “leone della destra”, come da lui annunciato sul web, veleggerà in campagna elettorale per le prossime elezioni politiche alla conquista di un seggio in Senato. Lo sapremo al prossimo…. “ruggito”.

 Circolo PD Ladispoli