Stipsi cronica. che fare?

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Dottor Professor Aldo Ercoli
Dottor Professor
Aldo Ercoli

Come può essere definita la stipsi?  Una ridotta frequenza nello svuotamento dell’alvo, o l’emissione con sforzo di feci dure, oppure ancora la sensazione di defecazione incompleta. Si può definirla in base alla frequenza delle defecazioni?

E qui viene il bello. Esistono significative variazioni nella norma e frequenza delle emissioni di feci in base all’età, sesso, dieta, cultura e situazione geografica.

Meno di una volta a settimana (Harrison)?  Meno di tre evacuazioni intestinali sempre a settimana (Decision Making in Medicina)? Meno di un’emissione a giorni alterni (Diagnosi Medica per Problemi)?

La stipsi è un disturbo frequente, spesso soggettivo e molto più complesso di quanto comunemente si pensi.

La forma più comune è la stipsi primaria semplice che può essere considerata una varietà del colon irritabile (più frequente nei giovani adulti). Può essere dovuta ad un’inerzia muscolare con rallentamento del transito nel colon oppure ad uno spasmo dello strato muscolare circolare con ostacolo alla progressione del materiale fecale (stipsi spastica) oppure ancora da un ipertono dello sfintere anale interno (stipsi da ostruzione ano-rettale, associata ad emorroidi più o meno trombizzate o altre patologie proctologiche: ragadi, fistole, ascessi anorettali).

Che fare di fronte ad una recente ridotta frequenza di evacuazioni (specie in un soggetto anziano)?

La rettosigmoidoscopia (colonscopia) o il, quasi defunto, clisma opaco a doppio contrasto vanno esclusi in prima battuta a meno che non vi sia un sanguinamento rettale (anche la presenza di sangue occulto nelle feci) o un’evidente anamnesi familiare di neoplasia del colon retto.  E’ bene correggere sempre i fattori favorenti la stipsi. Bere più acqua, fare più moto, mangiare più fibre vegetali.

Prima di pensare ad una ostruzione del colon dovuta a tumori, valvola, ernie incarcerate sarà bene accertarsi se vi sia un’anomalia funzionale muscolare dovuta a diverticoli, sclerosi sistemica, colite ulcerosa e malattia di Crohn (non danno sempre e solo diarrea), malattia di Hirschsprung. Escluse poi, con una visita proctologica, le patologie anorettali già citate, è bene domandare al paziente quali farmaci stia assumendo.

Anticolinergici (quasi tutti gli antispastici-antidolorifici intestinali), antidepressivi, ansiolitici, anticonvulsivanti (epilessia), antiacidi a base di sali di calcio o alluminio, diuretici, ferro e oppiacei. Tutti questi medicinali possono provocare stipsi.

Né vanno sottovalutate le patologie endocrine e metaboliche. Ipotiroidismo, diabete, gravidanza, ipercalcemia, ipopotassiemia, febbre, insufficienza renale cronica, avvelenamento da piombo. Le analisi del sangue vanno orientate in questa direzione (glicemia, creatininemia, calcemia, potassiemia, TSH, FT4, es. urine).

E ancora non vanno dimenticati i problemi neurologici psichiatrici. Sclerosi multipla, morbo di Parkinson, tumori cerebrali, esiti di ictus cerebrale, lesioni al midollo spinale, depressione, anoressia nervosa.

La sigmoidoscopia flessibile (colonscopia) permette, quando non si riesce a fare diagnosi, di escludere la presenza di lesioni ostruttive del colon-retto, nella maggior parte dei casi. Come ho già detto l’indagine va sempre eseguita in prima battuta quando la stipsi acuta si associa alla presenza di sanguinamento rettale o alla presenza di sangue occulto nelle feci. Ricordiamoci che con la colonscopia è possibile anche asportare dei polipi intestinali (e fare esame istologico dopo la biopsia). Quali misure igienico dietetiche sono consigliate nella stipsi semplice? Oltre ad idratare la massa fecale bevendo molto (soprattutto fuori pasto) ed assumendo fibre solubili vegetali (cotte o crude) non bisogna eccedere né nelle proteine (carne, pesce, latte, uova etc) né nei grassi (specie animali). E’ importante poi regolare la flora batterica con fermenti lattici e assumere olio di oliva crudo (azione lubrificante). Nei casi più ostinati?  Crusca, psillio, macrogol, lattulosio. Nei non diabetici sono consigliati gli zuccheri (fluidificano le feci per assurdità) specie marmellata e miele. Utili le prugne (specie quando si viaggia).

Oltre ad incrementare l’attività fisica è bene abituarsi ad evacuare ad uno stesso orario e nel momento di maggior tranquillità. E’ sconsigliato l’abuso cronico di lassativi antrochinonici (es. cascara, senna) perché possono provocare la melanosi colica (rilievo endoscopico o dopo biopsia) che è da considerarsi una lesione precancerosa.

Due complicanze da non sottovalutare della stipsi cronica sono il prolasso rettale ed il rettocele. Per evidenziare queste anomalie anorettali è necessario effettuare una defeco grafia con bario od altre sostanze radiopache di sintesi che similano le caratteristiche delle feci.  Un’ultima nota. Ho scritto prima della malattia di Hirschsprung. Di che si tratta? E’ dovuta ad una compromissione del tessuto nervoso del colon, con dilatazione colica al clisma opaco, per assenza di neuroni a livello del retto. Utile pertanto, ai fini diagnostici, la biopsia rettale nei bambini.