SOS SPECIE ALIENE INVASIVE NEL PARCO DI BRACCIANO

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lago di bracciano

INSETTI, ALBERI, PIANTE E ANIMALI ALLOCTONE: ALCUNI POSSONO MINACCIARE LA BIODIVERSITÀ. L’ENTE REGIONALE APPROVA LE LINEE GUIDA PER TUTELARE L’HABITAT DELL’AREA NATURALE PROTETTA LACUSTRE.

di Miriam Alborghetti

Si chiamano specie aliene invasive (Invasive Alien Specie, IAS) e sono per lo più insetti, alberi, piante e animali alloctone, cioè tradizionalmente non presenti nel territorio ma che, trasportati dall’uomo al di fuori della loro sede originaria, insediati nel nuovo habitat possono minacciarlo, fino a danneggiarne la biodiversità. Tra queste, la zanzara tigre è certamente il caso più noto, ma ci sono anche il giacinto d’acqua (pianta acqua dolce originaria del bacino del Rio delle Amazzoni) e il pesce siluro, finito nei nostri fiumi dall’Europa Orientale e Asia Occidentale.

Con quali ripercussioni sull’ecosistema?
“Sono oggi una delle più gravi minacce alla biodiversità e ai servizi ecosistemici e causano danni, spesso ingenti, alla salute umana e all’economia, in particolare alle attività agricole e selvicolturali, alle infrastrutture, alle reti idriche e così via, con pesanti costi per la collettività”. E’ quanto si legge nella delibera firmata da Vittorio Lorenzetti (Presidente del Parco naturale regionale di Bracciano-Martignano) e sottoscritta dal Direttore Daniele Badaloni, in cui si approvano le “Linee guida per la gestione delle specie aliene invasive nelle aree protette” del progetto co-finanziato dall’Unione europea ‘Life15 Alien Species Awareness Program’, coordinato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) come atto di indirizzo per il contrasto alle invasioni biologiche nelle aree naturali protette e nei siti di Rete Natura 2000.
L’obiettivo è ridurre il tasso di introduzione delle specie aliene invasive nel territorio di Bracciano-Martignano, mitigandone gli impatti, aumentando consapevolezza e partecipazione dei cittadini su un problema serio ma troppo spesso sottovalutato, promuovendone la corretta ed efficace gestione da parte del personale dell’ente regionale di gestione dell’area lacustre.

Tra le azioni in cantiere, il Servizio Naturalistico insieme a quello della Comunicazione, Promozione ed Educazione Ambientale stanno studiando programmi mirati, finalizzati a dar vita ad una campagna di informazione e sensibilizzazione con azioni mirate rivolte ad agli alunni delle scuole, visitatori del parco e viaggiatori in transito dagli aeroporti capitolini.