Smentite le chiacchiere, affidati i lavori per la messa in sicurezza di Caeralandia

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Aldila’ delle chiacchiere da bar di taluni personaggi che vedono il marcio ed il losco ovunque, una importante notizia e’ arrivata in questi giorni per il parco giochi di Cerenova, chiuso da molto tempo.Il comune di Cerveteri ha infatti affidato alla dita Marrocchini Scavi Srl i lavori per la messa in sicurezza dell’area verde di proprietà comunale dove sorgeva il parco giochi ex Caerelandia in località Cerenova. La vicenda da anni al centro di una serie di azioni legali promosse dal comune per costringere il gestore a rispettare quanto stabilito nella convenzione si è conclusa nel giugno scorso con la sentenza del Consiglio di Stato. Ogni azione legale promossa sulla vicenda ha visto vincente il Comune. Con l’ordinanza di sgombero del luglio scorso e successive proroghe fino al 10 settembre è stato ordinato alla società Bonder Sas, assegnataria della gestione dell’area, «la rimozione immediata dall’area stessa di quanto in essa depositato, tra i quali, un ingente quantitativo di materiale di risulta abbandonato, residui di strutture e giochi precedentemente installati, e un notevole quantitativo di materiale proveniente da inspiegabili, inutili e dannose demolizioni eseguite in loco di pavimentazioni, camminamenti ed altro».  Ha assegnato alla stessa il termine di 10 giorni, dando atto che, decorso infruttuosamente tale termine l’amministrazione avrebbe provveduto direttamente, previo accesso forzoso all’area stessa, alla rimozione di quanto ivi illegittimamente depositato ed alla rimessa in pristino dello stato dei luoghi, avvalendosi di ditta appositamente incaricata, con addebito di ogni spesa a carico dell’autore della violazione e con riserva di adire le ulteriori azioni legali a difesa dell’interesse pubblico.  Anche gli abitanti della zona hanno più volte segnalato la situazione di pericolo venutasi a determinare all’interno dell’area e da ultimo, vista la situazione di degrado esistente ed in particolare la presenza di un ingente quantitativo di materiale depositato, tenuto conto che nonostante la chiusura dell’accesso operata dal Servizio Ambiente vari ragazzi sono stati visti all’interno dell’area, hanno richiesto all’amministrazione di provvedere alla rimozione di quanto in essa depositato per la relativa messa in sicurezza, anche al fine di riconsegnarla agli abitanti di Cerenova e a tutta la comunità. I lavori costeranno ora al comune quasi 39mila euro, importo che secondo l’ordinanza sarà successivamente imputato alla Bonder Sas.

(tratto da Civonline)