RITRATTO DI FAMIGLIA

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Arriva in sala “A casa tutti bene”, il film che segna il ritorno di Gabriele Muccino dall’America. Le musiche sono di Nicola Piovani. Nel cast Accorsi, Favino, Milo, Sandrelli e tanti altri protagonisti della commedia italiana.

di Barbara Civinini

Tutti insieme appassionatamente per colpa del mare in burrasca su un’isola che non c’è. Questo il tema di fondo che segna il ritorno di Gabriele Muccino in Italia, in un viaggio potremo dire alla ricerca delle sue origini. Ho scopeto di essere stato concepito qui – ha rivelato il regista – riferendosi alla bellissima Ischia, dove è stato girato il film. La grande famiglia si ritrova per festeggiare le nozze d’oro dei nonni Alba e Pietro, dove si sono trasferiti a vivere, in una villa con vista sul golfo di un litorale inventato dagli autori. La faccenda si complica però quando gli invitati realizzano di essere rimasti bloccati sull’isola dal fortunale. Pian piano cala la maschera dell’ipocrisia e vengono a galla i vecchi dissapori, i rancori chiusi in fondo al cassetto della propria esistenza, i conflitti di generazione. Un racconto corale dunque – i protagonisti sono una ventina – che ricorda vagamente, ma versione positiva, I segreti di Osage County, ispirati al Pulitzer di Tracy Letts, che racconta la vita tra pathos ed emotività alla ricerca della felicità, a cui tutti dovrebbero avere diritto, anche per l’ONU, che nella sua ricerca riconosce uno scopo fondamentale dell’umanità. Muccino si era già occupato di famiglia, a Hollywood con un convincente Russel Crowe in Padri e figlie e un tenerissimo Will Smith alla Ricerca della felicità. In un tweet il regista confessa che durante la sua avventura hollywoodiana non ha mai smesso di pensare al suo Paese e di avere avvertito il forte desiderio di tornare a raccontare una storia con un punto di vista forte e personale sulla vita. Con questo film ha cercato di realizzare un affresco che riflettesse uno stato d’inquietudine sicuramente tipico dei nostri giorni, ma probabilmente figlio di ogni epoca. La famiglia – dice – è nata insieme al primo villaggio primordiale, è un contenitore di vita e quindi di tutte le dinamiche di sopravvivenza. In A casa tutti bene, dunque, troviamo questa famiglia costretta a una convivenza piena d’inquietudini, tradimenti, intemperanze, ma anche voglia di riscatto. Tutti sono costretti a confrontarsi con i loro demoni, senza la possibilità di fuggire. Per fare questo film Muccino si è ispirato ai maestri italiani della commedia. Fra le righe possiamo ritrovarci Risi, Monicelli e Scola. La mia passione e il mio innamoramento per i grandi film e i grandi registi – spiega – mi sono rimasti sotto pelle, tatuati nella conoscenza della vita e hanno rappresentato il midollo spinale di questa nuova storia. La pellicola segna anche un altro importante ritorno, quello del maestro Nicola Piovani, che ne ha curato le musiche. Nel cast oltre Stefano Accorsi (Paolo) e Pierfrancesco Favino (Carlo) ci sono una splendida Sandra Milo (Maria) e la signora della commedia italiana, Stefania Sandrelli (Alba), Giulia Michelini, la famigerata Rosy Abate di Squadra antimafia, Gianmarco Tognazzi, Massino Ghini e tanti altri beniamini del cinema nostrano. Insomma, una vera e propria rimpatriata.