“I problemi della mia Ladispoli”

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Spettabile redazione, sono ormai venti anni che vivo in questa bella cittadina di Ladispoli, questa è la quinta amministrazione che tra poco si insedierà, dalle amministrazioni precedenti ho sentito sempre parlare di sicurezza sia alle persone che stradale.Fino a questo momento posso solo asserire, che di sicurezza ne ho sentito solo parlare, in quanto come sicurezza stradale lascia molto a desiderare, le strade sono tutte un colabrodo dove sono accessibili, ci sono alcune che versano in condizioni pietose. Le auto vengono addirittura parcheggiate nelle rotonde causando non pochi problemi di visibilità, negli incroci, in doppia fila per non dire in terza fila basta che inseriscono le quattro frecce è tutto ok, addirittura negli spazi riservati agli invalidi si parcheggiano persone non aventi diritto, qualcuno che fa le strade contromano a rischio di causare qualche incidente, per non dire auto che sono sia parcheggiate o in circolazione senza assicurazione. Con questo non voglio asserire che tutti gli autisti sono indisciplinati o maleducati che sia ben chiaro, credo che la maggior parte sono educati e bravi autisti. Nella zona denominata Cerreto, sono state rilasciate le concessioni edilizie con l’obbligo del posto auto cosa che i costruttori hanno fatto, ma il 99% dei proprietari di tali villette parcheggiano in strada, addirittura coloro che hanno case su tre livelli, di cui quello sottostante dovrebbe essere un garage, è stato adibito ad appartamento o sala hobby come la chiamano, ma l’abitabilità? Non parliamo del sottopasso della stazione, sorvegliato da due telecamere vi è un andare e venire di persone in bici per non dire di ragazzi che addirittura passano in motorino a rischio di investire pedoni che attraversano il sottopasso, inoltre c’è puzza di tutto, manca solo che qualche senza dimora defeca e poi si è al completo. Gradirei inoltre segnalare che la maggior parte dei locali come Bar, ristoranti ed altro, lasciano molto a desiderare dei servizi igienici, addirittura diversi non rispettano la legge 46/90, non hanno accesso ai bagni i portatori di Handicap in carrozzina, non sono muniti di bagni separati con antibagni ed altro, ma come vengono rilasciate le dovute autorizzazioni? Da quello che mi risulta prima di rilasciare un’autorizzazione ad una attività sia di ristorante che di bar i locali devono avere il parere dell’USL, cosa che mi lascia perplesso, essendo una cittadina turistica penso che queste cose andrebbero controllate severamente e periodicamente, anche per dare al turista una impressione per lo meno di cittadina ospitale e decente, cosa che lascia a desiderare molto. Il comune dovrebbe imporre i bar ed i ristoranti ad adeguarsi per lo meno alla 46/90, inoltre d’estate sul lungomare negli orari di pranzo/cena non si può passeggiare perché si è invasi da odori nauseanti di frittura cosa che non può avvenire se si rispettano gli adeguamenti, una persona che passeggia sul lungomare in alcuni orari, quando rientra a casa ha i vestiti che odorano di frittura. Poi non parliamo del sottopasso della stazione. Io credo che rendendo il paese più vivibile sia stradale che a livello di bar e ristoranti, si guadagnerebbe molto di più sul giudizio degli ospiti che vengono in villeggiatura o per passare una giornata al mare, quelli che ne uscirebbero vincitori sarebbero gli amministratori, anche perché rendendola più vivibile, i residenti elogerebbero l’operato dell’amministrazione, anche perché la maggior parte dei residenti sono persone per bene. C’è ancora da dire che un il comune di Ladispoli è multietnico, come molti altri comuni italiani, ma la maggior parte di questi hanno assunto tramite bando, la figura del Mediatore Interculturale, il quale essendo a conoscenza delle leggi per gli stranieri dà indicazioni e spiegazioni agli immigrati di come fare alcuni tipi di documenti e cosa prevedono per loro le leggi italiane. Sicuro che la lettera venga pubblicata, anticipatamente ringrazio.

Lettera firmata