Cari Cittadini, voglio ringraziare tutti coloro che hanno riposto in me la loro fiducia e che quindi hanno accordato a me il loro voto la scorsa domenica 4 marzo 2018.Anche se in molti hanno creduto nelle mie idee e nella mia volontà di dare il giusto risalto regionale al nostro bel territorio, questo non è stato sufficiente a raggiungere il risultato sperato. Ma il viaggio non è finito. Il socialismo è vivo e necessario più che mai per andare avanti e fare crescere il nostro Territorio, il nostro Paese, la nostra Società e la nostra Nazione. Sono convinto di questo perché solo le quattro chiavi di integrazione, rispetto, lavoro e morale potranno aprire le porte di una nuova epoca di crescita per il nostro paese. Periodo che non è perso ma solo rimandato. In quest’ottica nel Lazio la vittoria di Zingaretti e della sinistra, in assoluta controtendenza rispetto al resto del paese che ha visto trionfare la destra e il movimento 5 Stelle, mi da comunque speranza per il futuro. Perché il presidente Zingaretti si è già dimostrato ampiamente capace di costruire, là dove altri avevano solo distrutto e questa è la migliore garanzia per un possibile ritorno agli ideali di quel socialismo che sono stati la culla della mia formazione. Quegli ideali che negli ultimi venti anni sono stati messi da parte dai dirigenti del partito democratico e delle organizzazioni sindacali (forze egemoniche della sinistra italiana) con il solo risultato di portare al potere le forze demagogiche e qualunquiste dei 5 stelle e il populismo di estrema destra. Personalmente quello che rimane è il rammarico per l’occasione mancata a cui però fa da contraltare la fiducia per il riconoscimento comunque ottenuto grazie a chi mi ha votato. Le preferenze che mi sono state date hanno mostrato che la nostra terra è ancora abitata da soggetti integerrimi, che credono nel rispetto etico e morale, nella bellezza e nella grandezza del nostro territorio. Ma ora mi voglio rivolgere a tutti gli altri per chiedere scusa:
Scusatemi se non sono riuscito a farvi comprendere quale fosse il mio scopo.
Scusatemi se non ho saputo farvi comprendere quali sarebbero stati gli effetti per il territorio.
Scusatemi se non ho fatto abbastanza per comunicarvi la mia passione.
Scusatemi se non vi è arrivato il mio messaggio di amore e orgoglio per il mio territorio che è anche il vostro.
Scusatemi perché era un obbiettivo possibile, ma non lo abbiamo realizzato.
Come politico e uomo del popolo non posso che rimettermi alle scelte di quest’ultimo. Ma credo che presto ci sarà l’opportunità di mostrare il valore delle idee che mi pregio di avere fatto mie. Intanto il mio impegno continua secondo una principio che ripeto a tutti coloro che, dopo avere appreso i risultati delle elezioni, mi chiedono cosa penso di fare. A tutte queste persone rispondo: Io vado avanti per il bene della mia terra perché sono convinto delle mie idee e della validità dei miei principi morali, politici e religiosi.
Grazie a tutti.
Pio De Angelis
Membro del direttivo provinciale
