LE IPNO-RAPINE

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Tutti ormai sapete che la mia specializzazione terapeutica è la Terapia di Ipnosi Ericksoniana.

narcisistaNel percorso psicoterapeutico attraverso l’Ipnosi, si riesce a “dialogare” con l’inconscio in modo più veloce (come quando si prende la tangenziale), arrivando a dei risultati terapeutici di benessere della persona assistita in tempi più brevi delle altre psicoterapie tradizionali. A differenza delle altre terapie tradizionali, si costruiscono dei modelli di intervento terapeutico adatti a quella persona e non ripetibili; le difese, inoltre, vengono accolte come parte del modo di vivere della persona, non vengono considerate un ostacolo bensì un aiuto, una risorsa.

L’Ipnosi Ericksoniana viene chiamata “naturalistica” perché Milton Erickson aveva capito che le persone vanno naturalmente in una trance vigile ogni 90 minuti. Ognuno di noi ha almeno un ricordo di un’esperienza di lettura di un libro mentre viaggiava in un mezzo pubblico con persone accanto che chiacchieravano animatamente: sicuramente la lettura ha continuato senza ostacoli.

L’Ipnosi viene definita come “uno stato di coscienza modificato in cui si verificano dei cambiamenti nella sfera neurofisiologica e fenomenologica della persona”; è “uno stato di concentrazione altamente focalizzata su stimoli interni od esterni”, attraverso cui la persona, in terapia, segue un flusso di pensiero e di immagini che l’aiutano nella sua evoluzione personale. È, infine, una particolare forma di relazione umana. È da sottolineare che la Terapia Ipnotica è una psicoterapia perchè aiuta la persona a passare da uno stato di malessere ad uno stato di benessere; la persona non si sente ingabbiata né la costretta a fare delle cose che non vuole. Dà la libera scelta. Il terapeuta non ha il potere sulla persone. Purtroppo alcune persone usano delle tecniche ipnotiche a scopi personali e per recare danno agli altri. In questo consistono l’ipnorapina e l’ipnosi di massa, di cui ho scritto un articolo lo scorso anno.

Vi racconto come funziona l’ipnorapina affinché abbiate degli strumenti in più per tutelarvi. 1) le persone che vogliono rapinare attraverso la comunicazione ipnotica si avvicinano ad una sola persona perché una sola persona è più facilmente aggirabile di due;
2) spesso agiscono alla fine della giornata o quando presumibilmente la persona sembra stanca e ha le difese abbassate;
3) hanno un aspetto rassicurante non solo nel proporsi ma anche nel vestiario (credo che pochissime persone si fermerebbero a chiacchierare con una persona visibilmente ubriaca e sporca);
4) iniziano ad usare una comunicazione formata da un tono di voce molto lento e cadenzato ma accompagnato da contenuti che provocano alti livelli di confusione; con la confusione la mente (che tende ad avere il massimo risultato con il minimo sforzo), si stacca e va in uno stato di trance vigile. Qui è doveroso mettere i classici puntini sulle “i”. La trance vigile viene provocata dalla confusione ma, a differenza di quella terapeutica (che lascia la mente libera), nell’ipnorapina la mente è come se fosse ingabbiata e senza via d’uscita, in una sorta di “paralisi cognitiva”. Cosa fare se si percepisce di essere in questa situazione? Interrompere! Andare via! Spesso se una persona riceve una telefonata oppure entra nella conversazione un’altra persona, si interrompe la comunicazione.
Cosa bisogna fare, invece, se si sospetta di essere stati ingannati e derubati con queste tecniche? Denunciare! Queste sono rapine come le altre e vanno denunciate e sono conosciute dalle Forze dell’Ordine.