LADISPOLI: PARCHEGGI A PAGAMENTO

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GRATUITI PER I BAGNINI DI SAN NICOLA. L’OPERATORE SANITARIO: “SIAMO MENO DI UN BAGNINO?”

Parcheggiare a Ladispoli centro è un’impresa difficile tutto l’anno, l’estate quasi titanica. Le strisce blu impazzano, tra passi carrabili e parcheggi per disabili trovare posto non a pagamento è quasi impossibile soprattutto dopo l’apertura delle attività commerciali. Richiede tempo. E chi ne ha poco a disposizione paga il parcheggio tra viale Italia e le vie traverse. I residenti possono usufruire di un abbonamento annuale che consente di risparmiare sul costo, per tutti gli altri c’è la tariffa oraria.
Esenti dal pagamento delle strisce blu sono i possessori delle auto elettriche, che il comune di Ladispoli premia per la scelta responsabile. Un lusso che non tutte le persone possono permettersi ancora. (A partire dal 01/01/2023 i veicoli a trazione elettrica e ibrida possono sostare gratuitamente, senza limitazione di orario, negli stalli blu di tutti i parcheggi a pagamento dell’intero territorio comunale di Ladispoli, come disposto dalla Deliberazione di Giunta Comunale n.220 del 16/11/2022.)Chi più spende meno spende, vale più che mai.

Anche i bagnini in servizio nella frazione di San Nicola parcheggiano senza pagare per concessione del Comune. Ci chiediamo se il benefit possa essere esteso alla categoria degli operatori sanitari che svolgono il servizio a domicilio. Un servizio sempre più richiesto, svolto da professionisti del Cad, ossia esterni di cui la Asl si avvale per garantire il diritto alle cure mediche dei cittadini allettati. Al pari di un’ambulanza, i lavoratori si spostano da un’abitazione all’altra coprendo i comuni del litorale laziale. Mentre nel comune di Cerveteri il problema non sussiste, raggiungere i residenti al centro di Ladispoli mette in difficoltà i sanitari che per rispondere ad un’urgenza o semplicemente completare il giro delle chiamate entro l’orario stabilito sono costretti a pagare il parcheggio, pena la sanzione. Come si è visto recapitare pochi giorni fa uno di loro, nonostante la macchina sia riconoscibile: “Siamo meno di un bagnino?” – si chiede – “Sono consapevole che l’ausiliare del traffico ha fatto il suo lavoro, però mi aspettavo maggiore comprensione per il lavoro che svolgo. Mi rivolgo all’amministrazione comunale per ricordare che lavoriamo tutti ed essere sollevati da una spesa fissa può fare la differenza data la retribuzione oraria. E non è solo una questione di tempo, la necessità di parcheggiare nei pressi dell’abitazione del paziente è data dalla attrezzatura che ci portiamo dietro. Lo zaino arriva a pesare anche 25 chili”. Gli operatori lavorano dal lunedì al sabato tutte le mattine per pazienti che si dividono in bassa e alta intensità, per tutti la necessità è di essere raggiunti nel più breve tempo possibile. Se non l’azienda, il Comune può intervenire