Ladispoli e Cerveteri, i dati raccolti dal Comitato per la Legalità

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Abbiamo assistito in questi ultimi giorni ai confronti tra i candidati Sindaci per i comuni di Ladispoli e Cerveteri: il detto io ho “fatto” e l’autoreferenzialità di alcuni sembra aver passato il senno della obiettività, abbiamo sentito il dovere di intervenire.

Così il Comitato per la Legalità e l’anticorruzione OdV: “Certamente alcune delle opere pubbliche eseguite ultimamente hanno ed avranno un impatto positivo sulla vita dei cittadini MA dobbiamo tuttavia sottolineare alcune problematiche che sono simili per entrambi i comuni. Primo tra tutti consigliamo di pubblicare brevi note contenenti la storia della progettazione ed i passaggi salienti in maniera tale che chi entra in seguito e si trovi solo ad inaugurare non abusi della credulità popolare come, ad esempio, ha fatto il Sindaco attuale nel 2013 appena eletto, in occasione della inaugurazione del visitor center, proposto, spinto ed ottenuto dal precedente, in Cerveteri.

LA TRASPARENZA !! E’ questa la vera nota dolente di entrambe le amministrazioni, nel corso di questi ultimi 10 anni da una totale assenza di trasparenza, si è giunti man mano ad una discreto livello, ma appare chiaro che censurare totalmente gli atti progettuali dei proponenti che si aggiudicano contributi pubblici, in due comuni, che sempre hanno dichiarato di non avere personale dedito al controllo dell’esecuzione di forniture e servizi, significa NON volere che il cittadino possa sopperire a tale, comunque colpevole, assenza di vigilanza. I cittadini desiderano sapere, conoscere e verificare, perché ciò che realizzate ricordate sempre è attraverso le tasse che noi tutti paghiamo.

La trasparenza è quindi fondamentale: l’opera pubblica deve essere davvero utilizzata nelle forme di BENE COMUNE, auspichiamo procedure per le quali sia ceduta in concessione NON ad un solo soggetto, MA ad una MOLTEPLICITÁ di aziende o associazioni, aumentando così il raggio di fruizione ed evitando che siano sempre gli stessi a gestire un opera (come ad esempio il palasport, il centro antiviolenza, i centri anziani) con conseguente riduzione dei tempi in cui il cittadino potrebbe parteciparvi.

La trasparenza degli atti deve essere migliorata in entrambi i comuni. Tra l’altro è da molti anni che segnaliamo (purtroppo inutilmente) come neppure vengano rispettate le normative anticorruzione proprio in questi settori ove per dirigenti e funzionari pubblici abbiamo una media di 13 anni nel medesimo incarico e area, il personale deve ruotare e devono essere predisposti i corsi interni affinché la formazione sia operativa.

La rotazione dei funzionari e dei dirigenti pubblici è fondamentale al fine di non innescare ulteriormente quei presupposti che portano alla scelta sempre dei medesimi assegnatari in danno, chiaramente, di altre aziende persino maggiormente virtuose.

Gli appalti tutti, di ogni settore, sono il nodo cruciale. Negli anni passati, finiti sotto la lente della Guardia di Finanza, hanno fatto emergere un chiaro e netto sistema collusivo tra politica, pubblica amministrazione ed aziende, siamo arrivati a contare ben 50 assunzioni clientelari, sempre in danno ad altri che avrebbero potuto ottenere quell’impiego con una graduatoria.

Anche le graduatorie inerenti il personale interno da mobilitare ed assumere sono di fatto inesistenti. Devono essere invece pubbliche.  Auspichiamo comunque che si interrompa il ricorso alle assunzioni di art. 90, poiché se ne è davvero abusato. Non è corretto rispondere agli utenti che non si hanno i soldi per le esenzioni di mensa e trasporto scolastico e poi assumere amici nella segreteria del sindaco, tra l’altro a costi e livelli che non corrispondono alla reale offerta di lavoro neppure nel privato. Bisogna dare uno stop!

Si tratta in fondo di assunzioni che in media abbiamo rilevato a Cerveteri sono costate € 100.000,00 l’anno, davvero inspiegabile ed insostenibile.  Tale spreco a Ladispoli non vi è stato.

Una nota la dobbiamo anche produrre rispetto alle NOTE inchieste penali ove questa Organizzazione di volontariato è parte attiva. I ritardi cagionati per varie cause su tali processi al tribunale di Civitavecchia, che senz’altro porteranno ad archiviazioni per PRESCRIZIONE, tuttavia, non devono far ritenere al cittadino che archiviazione sia innocenza. Rimarranno sempre seri dubbi, che, da parte nostra, cercheremo sempre di trasformare in azioni tangibili presso gli stessi enti al fine di inibire il ripetersi di certi comportamenti.

Quindi attenzione perché certe posizioni e certe affermazioni sono state già vagliate dalla Procura, e comunque è stato emesso un rinvio a giudizio, che presuppone una condizione per la quale è plausibile ritenere che vi sia un illecito. Su questo punto ringraziamo i consiglieri comunali di entrambi i comuni che nel corso degli anni ci hanno fornito la loro assistenza e competenza.

Entrambi i comuni hanno la necessità di essere quel che dicono ma che nei fatti, obiettivamente, non è riscontrabile: trasparenti. E gli atti tutti, anche ad esempio i permessi di costruire, le sanatorie devono comunque essere visibili con nome e cognome ed indirizzo, in passato , troppo spesso gli “amici” in comune hanno “sistemato” le pratiche con mancanza di equità.

Sono state introdotte recentemente schede di monitoraggio del servizio sociale, per entrambi i comuni, che passerebbero però sempre dalle assistenti sociali, ebbene, molti utenti si sono rifiutati di compilarle e consegnarle per paura di subire poi tagli per quanto rivelato. Anche questa modalità è errata, il controllo del servizio non può passare da chi lo eroga, ed è pertanto che su questo punto ci appelliamo nuovamente ai futuri Sindaci affinché intervengano con la possibilità di lasciare la segnalazione alla polizia locale o alla protezione civile.

Tra le autoreferenzialità rilevate sentiamo il dovere di affermare che le migliorie apportate al contratto rifiuti igiene urbana, le spiagge per i disabili, i parchi attrezzati, scuolabus e mensa, per entrambi i comuni, sono state richieste e sollecitate da questa Organizzazione di volontariato.

Da sempre attivi non a chiacchiere, e senza ausilio di contributi pubblici, ci siamo distinti per aver iniziato nel 2014 una seria attività a tutela dell’ambiente, per la chiusura ad esempio di Cupinoro. Grazie alle nostre numerose segnalazioni e diffide a mezzo PEC abbiamo ottenuto controlli, sanzioni alle aziende non in regola con gli appalti contrattualizzati, migliorie delle condizioni del personale addetto agli appalti e servizi pubblici, migliorie del servizio per gli utenti, in particolare i bambini.

Siamo stati a “Striscia la notizia” per ben tre volte, protocollando richieste, diffide per un diritto che doveva essere garantito, una di queste con il nostro ex vicepresidente Massimo Donato Pilia che da disabile si è battuto tanto per le spiagge accessibili e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Ottenendo un primo risultato con la spiaggia Liberamente, anche se il primo piano del Museo Etrusco di Cerveteri , nonostante tutto, permane inaccessibile ai diversamente abili.

A Ladispoli le spiagge disabili sono state attrezzate prontamente, quasi subito dopo la nostra protesta. Alcune sono però da migliorare e necessitano di inserire i servizi come la presenza di almeno due operatori ed un numero telefonico da poter chiamare per prenotare il posto.

A Cerveteri, abbiamo reso noi gli scuolabus sicuri, in molti casi i pulmini erano stati trovati senza ammortizzatori, con gomme lisce, senza revisione, senza cinture di sicurezza, tutto questo si è scontrato però con l’amministrazione uscente. Le motivazioni sono molteplici, ma la prima tra tutte è stata quella di considerare la segnalazione di una associazione di volontariato (in regola, iscritta ai pubblici Registri) come quella di una sola persona, ma anche come disturbo.  A Ladispoli le segnalazioni ricevute sulla mensa sono state velocemente trattate, abbiamo incontrato i referenti quasi ogni volta, siamo riusciti a riottenere il refettorio della refezione per i bambini del tempo pieno della scuola Melone e ci teniamo a dire che nessuno glielo potrà togliere a meno che non si accolli il debito del contratto stipulato a suo tempo con la società della refezione scolastica, certe sciocchezze è  bene archiviarle, continueremo a vigilare sempre,  ringraziando chi si è prontamente adoperato per rimettere tutto sui binari della legalità.

Le segnalazioni non devono mai assumere la veste di disturbo, come invece purtroppo è accaduto, non una volta ma numerose occasioni e anche da parte di altri soggetti.

Abbiamo fatto aprire lo sportello per le segnalazioni di amianto cancerogeno perché siamo in costante contatto con l’Osservatorio Nazionale Amianto, con il quale abbiamo stipulato un protocollo d’intesa. Grazie a questo ed a numerosi esposti in Procura abbiamo ottenuto la rimozione di amianto, rivelatosi poi altamente cancerogeno e quindi dannoso per la salute. Su Ladispoli abbiamo chiesto di intervenire sugli scarichi dei fossi ma non abbiamo più ricevuto né risposte, né lamentele, segno che probabilmente i servizi sono migliorati.

Per il contratto rifiuti e igiene urbana, gli scuolabus, di Cerveteri, troppo vecchi e non in regola con nessuna normativa, abbiamo richiesto le sanzioni che però non sempre sono state comminate, ed aggiungiamo (obiettivamente) senza un ragionevole perché. Le sanzioni in molti casi previsti dai contratti d’appalto, quindi regolari, non sono state applicate. Uno dei casi più eclatanti è stato quello della mensa di Cerveteri, ove abbiamo scoperto che non vi era neppure il contatore della luce a parte, così per innumerevoli anni l’azienda appaltatrice aveva usufruito della corrente elettrica gratuitamente. Incredibile ma vero ! Eppure bastava leggere il contratto d’appalto e fare i minimi controlli. Le mancate sanzioni ovviamente hanno danneggiato la comunità e ne stiamo chiedendo conto nelle sedi opportune.

Abbiamo chiamato più volte i NAS per la refezione scolastica di Cerveteri, contro comunicati stampa ove assessori e delegati si auto attribuivano di aver effettuato controlli, sul cibo che mangiavano i nostri bambini, ebbene a pochi giorni da tali comunicati, i NAS rilevavano gravissime irregolarità che sanzionavano per tre volte l’importo per la gravità del fatto. Questi sono i fatti. I NAS chiamati invece per la refezione di Ladispoli hanno rilevato spazi insufficienti per l’insano spostamento dei bambini dal loro refettorio agli spazi scolastici ricavati in fretta e furia. Fortunatamente, la situazione è rientrata con il cambio di assessore e si è tornati ad una ragionevole fruizione del servizio pagato dai genitori.

Abbiamo sentito il dovere di intervenire proprio per via delle inesattezze riferite da candidati Sindaci, uscenti dalle amministrazioni attuali di Cerveteri, perché la mancanza di ascolto verso i cittadini è stata una costante che non può essere invece definita collaborativa attraverso istituzioni come quella dei delegati ai rioni o altro che sono durate il tempo di prendere un caffè dopo le elezioni.

Dagli ultimi rilievi in tema di servizi sociali è emersa la necessità di investimenti in risorse umane pubbliche, i costi degli appalti, peraltro con medesimi servizi da oltre un ventennio, configurano necessità stabili che non si comprende come mai siano costantemente affidati a cooperative sociali – alcune estremamente discutibili – a costi doppi di quanto invece costerebbero con l’assunzione di personale da parte degli Enti.

Il rapporto con il cittadino è necessario sia rispettoso, ma soprattutto vero, è necessario sia garantito con un maggiore investimento in ascolto, anche con nuove assunzioni, sportelli dedicati”.

Abbiamo quindi raccolto e trasformato i dati delle segnalazioni in giudizio per le amministrazioni uscenti e anche per i cittadini (cittadinanza attiva) che in questi anni ci hanno dato la loro fiducia:

TRASPARENZA E ACCESIBILITA’ ATTI PUBBLICI

PARTECIPAZIONE CON I CITTADINI

CONTROLLO DEI SERVIZI PUBBLICI

FRUIZIONE PER GLI UTENTI DEI SERVIZI PUBBLICI

CITTADINANZA ATIVA

CERVETERI

CARENTE

SCARSA

CARENTE

SCARSA

ELEVATA

LADISPOLI

SUFFICIENTE

MIGLIORABILE

SCARSA

MIGLIORABILE

ELEVATA

Ci auguriamo di essere stati d’aiuto ai nostri concittadini, e , contemporaneamente auspichiamo che le nostre proposte possano trovare lo spazio che meritano proprio per il ruolo per il bene comune.

Francesca Toto

Coordinatore

Comitato per la Legalità e l’anticorruzione ODV

Tel. 331 47 92 953

Email legalitaanticorruzione@gmail.com