«LADISPOLI DOVEVA ESSERE LA MARINA DI ROMA»

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Ladispoli

L’ANEDDOTO DI ENZO PALIOTTA TRA I SETTE AUTORI DEL LIBRO “UN VIAGGIO NEL TEMPO”

Un libro per illustrare la storia di Ladispoli. Ci sono ben sette firme sull’opera “Ladispoli, un lungo viaggio nel tempo: 3,3 mila anni tra storia e immagini”. Un’idea nata per narrare la storia di tre millenni di un territorio importante, una narrazione basata su tante immagini per offrire un contributo al progetto degli autori Luana Bedin, Luigi Cicillini, Nardino D’Alessio, Marco Di Marzio, Marco Mellace, Claudio Nardocci e Crescenzo Paliotta.

Il libro è stato presentato anche nell’aula consiliare, alla presenza del sindaco, Alessandro Grando. Introduzione dell’editore Enzo Colamartini e della direttrice della Collana, Luana Bedin. E proprio alcuni autori si soffermano su alcuni retroscena particolari, tra cui l’ex sindaco, per tre volte, Crescenzo Paliotta. «Il terzo volume – spiega – conclude in maniera perfetta il racconto dei tremila anni di storia del nostro territorio. Gli autori principali, con i quali ho avuto il piacere di collaborare, hanno fatto un grande lavoro di approfondimento e di ricerca che ci ha fatto conoscere documenti inediti».

Spiccano ad esempio le lettere di intenti, trovate nell’ Archivio di Stato, di imprenditori romani che, dal 1890 al 1910, propongono agli Odescalchi investimenti per lo sviluppo di quella che loro iniziano a chiamare Marina di Roma. «Ostia era ancora un villaggio di pescatori – ricorda Paliotta – mentre Ladispoli poteva già vantare stabilimenti ed alberghi. Nel 1900 fu proposto anche un nuovo Piano di sviluppo urbanistico molto articolato ed armonico già dal titolo: “Ladispoli città giardino”. Il fatto di non essere comune di Roma e le incertezze dei principi, fecero svanire l’occasione e, dal 1912 in poi, fu Ostia a diventare il mare della Capitale.

I tre volumi editi dalla Cisu potranno essere lo strumento fondamentale di chi, soprattutto nelle scuole, vorrà approfondire la storia antica e recente di Ladispoli». C’è lo zampino pure di Luigi Cicillini, direttore di Centro Mare Radio. Il giornalista ed editore è stato uno dei primi ladispolani a nascere nel Castellaccio dei Monteroni. «Sono nato e cresciuto a Ladispoli – testimonia -, sin da piccolo sono sempre stato attratto dal ruolo del comunicatore. Ho sempre cercato di informare, partecipando attivamente e documentando gli eventi più importanti, cercando di catturarne l’essenza attraverso foto e video, creando così negli anni un archivio storico, spero, utile al territorio. Credo di aver vissuto in prima persona i momenti più significativi della città, e mi auguro di essere riuscito a catturarne le emozioni del momento». Parola anche a Marco Di Marzio. «Un lavoro di ricerca durato 9 anni – dice – pubblicati i due precedenti tra il 2017 e il 2019, grazie a questi tre libri cittadini, studiosi ed amanti di storia potranno approfondire da diverse angolature, e con attenzione ai particolari, le dinamiche che, dalle origini, hanno portato il luogo ad assumere il suo ultimo profilo, quello cioè di una città completa e viva 365 giorni l’anno. Personalmente è stata una grande emozione e soddisfazione dunque, un risultato non pronosticato alla vigilia, figlio della volontà di dare all’impegno preso, con il supporto della casa editrice Cisu, il più alto onore sia in termini di prodotto che di contributo allo sviluppo della conoscenza».