PANNELLI SOLARI. IL CASO È STATO SEGNALATO DAL GEOMETRA SALVATORE ARDITA.
Si parla da anni di bonus per il 110 per le ristrutturazioni o anche per le installazioni di pannelli solari grazie agli incentivi statali. Temi appetitosi ma che in fondo celano insidie. Le raccomandazioni degli esperti sono sempre quelle di affidarsi a professionisti seri e aziende affermate. Non sempre però fila tutto liscio anche quando sembra solo una formalità procedere con dei “semplici” collegamenti di impianti fotovoltaici sul tetto dell’abitazione.
E a Ladispoli decine di famiglie questo lo sanno perché hanno firmato il contratto più di un anno fa con una ditta estera (accreditata comunque dallo Stato), hanno pagato il deposito cauzionale di 600 euro, però si ritrovano ancora al punto di partenza. Come sia possibile lo spiega un geometra del posto molto conosciuto che segue alcuni di questi clienti. «I residenti – afferma Salvatore Ardita – rischiano pure di non usufruire più dei fondi statali. Ho mandato dei solleciti alla ditta estera che ha la sua sede a Milano senza ottenere alcuna risposta. Questi contratti sono stati firmati ad inizio del 2021 e riguardano la messa in opera dei pannelli e della pompa di calore. I clienti hanno dunque dovuto affrontare spese energetiche più alte utilizzando il gas quando invece pensavano di poter disporre dei pannelli». Come da accordi messi neri su bianco, sarebbe dovuto già essere installato un inverter fotovoltaico con sistema di accumulo e pompa di calore. Una procedura che porta a vantaggi economici nel futuro. «Anche nell’immediato – prosegue nella sua testimonianza il geometra – poiché i cittadini avrebbero potuto risparmiare per via dei rincari in bolletta che stanno colpendo tutti gli italiani».
