L’addio di don Giuseppe Colaci, uno spartiacque nella storia di Ladispoli

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L'addio di don Giuseppe
immagine don Giuseppe

Ci sono congedi che segno lo spartiacque di una collettività.

Anche se sono indolori e, per certi aspetti, annunciati. Ladispoli si prepara a salutare Don Giuseppe Colaci, parroco del Sacro Cuore di Gesù al quartiere Campo sportivo, chiamato nel nuovo anno a ricoprire un ruolo importante nella Diocesi di Porto e Santa Rufina. Si vocifera presso la Cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria a La Storta. La notizia, che molti davano come probabile da mesi, è stata annunciata dallo stesso parroco nel corso dell’omelia di domenica scorsa. Un addio in piena regola, con lacrime in chiesa dei fedeli e mobilitazione del popolo dei social network che vorrebbe la revoca del trasferimento per non perdere un sacerdote che lascerà una impronta importante nella parrocchia di Ladispoli. Un religioso che è sempre stato molto diretto nei suoi concetti, parlando forte e chiaro su qualsiasi argomento, mostrando il coraggio di non nascondersi dietro una tonaca. Un sacerdote che per 19 anni ha guidato la parrocchia tra Cerreto e Campo Sportivo, ricostruendo quel senso di comunità che era andato perso nel corso del tempo.

“Dopo quasi 20 anni che sono a Ladispoli – ha detto don Giuseppe ai colleghi di Terzobinario – è chiaramente un passaggio molto delicato. Io sono arrivato a Ladispoli l’8 giugno del 1997 e andrò via l’8 gennaio del 2017, quindi sono più di 19 anni che sono qui. Abbiamo tutto dicembre per abituarci all’idea, poi domenica 8 gennaio alle ore 11 celebrerò l’ultima messa alla Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù e alle 17 entrerò in Cattedrale”.

Tanti auguri a don Giuseppe, la collettività di Ladispoli perde un grande uomo.