GIRARE PER I BOSCHI IN SICUREZZA

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emorragia
corso medicina tattica

EMORRAGIA: COME INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE.

di Barbara Pignataro

Nel bosco è indispensabile avere con sé uno strumento da taglio. È altrettanto basilare sapere utilizzare un coltello per la propria e altrui sicurezza. Oltremodo fondamentale è intervenire su una ferita. Luciano Forgia e Riccardo Poggi sono due volontari del corpo militare di Croce Rossa e propongono un corso di formazione rivolto agli escursionisti: cosa portare nello zaino, come intervenire velocemente in modo efficace in caso di imprevisto.

«Circa trentamila persone l’anno in Italia muoiono per emorragie da trauma correlate, ossia a seguito di incidente stradale, cadute e affini. Non è raro come si può pensare, sei in vespa e vieni travolto da un autobus, sei l’agricoltore che zappa l’orto così come il falegname che si distrae con il taglierino in mano. Chiunque può essere colpito da emorragia e i numeri portano a dire che, come per la rianimazione cardio polmonare o la disostruzione delle vie aeree, l’intervento è efficace se viene fatto velocemente e nel miglior modo possibile.» 

 

Quindi eccoci a promuovere incontri dove poter apprendere le tecniche giuste, i prodotti più idonei e quali strumenti portare sempre con sé. Quantomeno quando si partecipa ad un’escursione e i presidi medici sono distanti.

Che cos’è un’arteria, dove si trova e cosa succede quando si recide.

volontari militari croce rossaRicordando che un kit salva vita entra comodamente nello zaino.

I due professionisti presentano un protocollo testato per zaffare una ferita. Salva la vita un laccio emostatico arterioso, che chiude l’arteria in modo da farla smettere di sanguinare entro 45 secondi. È inteso come presidio di autosoccorso, non pesa, entra in una tasca.

survival
Luciano Forgia e Riccardo Poggi – Ph: Edoardo Bruni

Nel kit anche una sciarpa in rete, oltre a scaldare è talmente resistente da trasportare un ferito. Poche cose che fanno la differenza nel bosco, in solitaria, con la famiglia, in gruppo. Ideale in caso di storta, la benda israeliana. Un bendaggio elastico che presenta al suo interno un campo assorbente nel caso vi siete anche tagliati, serve a comprimere la ferita e rallentare il sanguinamento. In presenza di solo dolore, avvolge la caviglia permettendo di proseguire il cammino e chiedere aiuto. E se ti rompi una gamba oppure un braccio, una stecca modellante entra in una tasca, costa pochi euro e risulta molto efficace.

Chi partecipa al corso acquisisce consapevolezza di come in qualunque luogo o circostanza si possa intervenire positivamente. Nozioni semplici e mirate per chi vuole vivere nella natura senza pensieri.

Bushcraft e TacMed Academy. Un connubio perfetto tra i professionisti del primo soccorso e l’associazione Back to Nature, con i quali ogni percorso è possibile.