Castellaccio dei Monteroni, altro che Agatha Christie…

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Torna alla ribalta il pasticcio della ristrutturazione del Castellaccio dei Monteroni, tre milioni di euro scomparsi nel nullaUn mistero aleggia da due lustri sul Castellaccio dei Monteroni di Ladispoli. Una matassa difficile da sbrogliare anche per il più abile dei detective che resterebbe frastornato tra falsi indizi, piste artefatte, testimonianze fallaci, fiumi di denaro perduti nella nebbia. Un pasticcio iniziato nel 2010 quando una fondazione proposte il progetto di riqualificazione ristrutturazione e sviluppo del Castellaccio dei Monteroni, paventando la nascita di un museo storico, un punto di riferimento per tutta la cultura nazionale. Era il 2010, acqua sotto i ponti ne è passata tanta, ma della resurrezione del maniero di Ladispoli manco l’ombra. Una brutta storia che in questi giorni il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Giovanni Ardita, ha riproposto all’attenzione della massima assise civica di piazza Falcone con un’articolata mozione. Un atto di accusa pesante, la conferma che i cittadini e gli amministratori di Ladispoli hanno il sacrosanto diritto a conoscere una verità che appare scomoda ed avvolta nelle tenebre. Tutti si chiedono dove siano finiti i 3 milioni di euro del fantomatico progetto di ristrutturazione del Castello dei Monteroni e delle annesse scuderie.

“Questa storia è vergognosa – spiega Ardita – sono trascorsi più di 10 anni, ero consigliere comunale e già all’epoca si parlava di una fondazione che si presentava benefattrice con un progetto straordinario di riqualificazione del maniero, acquisito dal municipio di Ladispoli e concesso ad una fondazione che ne avrebbe pagato tutti gli interventi di ristrutturazione. Ci dissero che sarebbe dovuto essere cosi il primo edificio storico a poter essere fruito dai cittadini di Ladispoli. Il manufatto, assieme all’area circostante, sarebbe dovuto diventare un polo scientifico e culturale. Dopo tanti anni e belle parole non accadde nulla. Già dieci anni fa espressi le mie perplessità sul fatto che i fondi regionali ed europei potessero essere assegnati e spesi per ristrutturare e riqualificare il Castellaccio dei Monteroni. Il manufatto era stato restaurato già nel 2000 con un finanziamento di 1.464.000 euro. Furono stanziati successivamente due interventi uno di 1.500.000 euro ed un altro successivo di 1.000.000 euro, per vedere oggi tre baracche di legno che dicono che dovrebbero essere dei laboratori di eccellenza, mentre il manufatto è totalmente fatiscente”.

Nella mozione il consigliere Ardita ha chiesto all’amministrazione di fare un sopralluogo al Castellaccio dei Monteroni con un tecnico del comune, il dirigente responsabile e l’assessore competente accompagnati dal delegato per verificare lo stato dei lavori. Un fatto appare certo, la nuova amministrazione non sembra intenzionata a girarsi dall’altra parte come hanno fatto per troppo tempo i precedenti inquilini di piazza Falcone.