FASE 2: I BAMBINI INNOMINATI E REIETTI

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ESCLUSI DALLA CONVIVENZA CIVILE, I MINORI ITALIANI NON HANNO DIRITTO NEPPURE A GIOCARE ALL’APERTO, MENTRE NEL NORD EUROPA RIAPRONO LE SCUOLE

Reclusi da quasi due mesi, privati di diritti elementari come quello di camminare e stare al sole, i cittadini più fragili rischiano davvero di ammalarsi. Sul piano psichico sicuramente. Stiamo parlando dei bambini e degli adolescenti. I grandi assenti dai decreti del presidente del Consiglio.

Nell’atteso discorso di Giuseppe Conte sulla Fase 2, ancora nessuna parola è stata spesa per i bambini, sui ragazzi, sulla scuola. Sembrano quasi argomenti tabù. All’ennesimo decreto, il Presidente del consiglio non ha avuto nemmeno il coraggio di pronunciare la parola “bambini”: sono innominabili e reietti. E all’orizzonte non si vede neppure un progetto su come riaprire le scuole in autunno, semmai ce ne sia qualche intenzione.
I bambini italiani sono stati trattati nei dibattiti televisivi come untori, bollati come “i peggiori vettori del contagio”, e “maligni amplificatori biologici”, che “ammazzano i nonni”, testuali parole pronunciate dagli scienziati di regime.

Eppure queste frasi, inqualificabili dal punto di vista etico, non trovano alcun appiglio dal punto di vista scientifico, essendo smentite da importanti studi che evidentemente sono sfuggiti al “Comitato Tecnico-Scientifico”.

  • CHIUDERE LE SCUOLE NON DIMINUISCE LA DIFFUSIONE Uno studio dello University College di Londra, pubblicato da Lancet Child and Adolescent Health, afferma che chiudere le scuole non diminuisce la diffusione, ma danneggia gli studenti: la chiusura delle scuole incide solo per il 2-4% nella diffusione del contagio.A “costare”, invece, secondo quanto detto da Russell Viner, l’autore principale dello studio, è l’educazione dei bambini che viene “danneggiata e la loro salute mentale” che potrebbe soffrirne. Oltre al danneggiamento delle finanze familiari.
  • BAMBINO POSITIVO NON CONTAGIA NESSUNA DELLE 170 PERSONE INCONTRATE
    Un’altro studio su un bambino di 9 anni contagiato in Alta Savoia dimostra che non ha infettato nessuno delle 170 persone con cui è entrato in contatto (sulla base di questo study case alcuni Paesi europei tra cui la Francia hanno optato per la riapertura immediata). Va in questa direzione uno studio cinese pubblicato il 24 febbraio sul Journal of the American Medical Association, che si basa su 44 mila casi Covid-19: tra loro i bambini contaminati di età inferiore a 10 anni sono meno dell’1 per cento, e i giovani dai 10 ai 19 anni sono l’1 per cento.
  • IPOTESI: “I PIU’ PICCOLI SONO IMMUNI DAL CONTAGIO”
    Lo studio scientifico condotto dal prof. Crisanti (UniPadova) sul totale degli abitanti di Vo’ Euganeo mostra che nessuno “dei 234 bambini al di sotto dei 10 anni, 13 dei quali hanno vissuto a contatto con positivi in grado di trasmettere l’infezione, è risultato positivo al virus.” Quindi nessuno di loro ha diffuso il contagio. Questo dato avvalora l’ipotesi (ancora da verificare) che i più piccoli possano essere immuni al contagio per via del fatto che potrebbero non aver sviluppato ancora un numero sufficiente di recettori (Ace2), che costituiscono la porta di ingresso per il virus.
  • La lettera di 20 pediatri su Repubblica riporta altri dati: “Le prove oggi disponibili suggeriscono che i bambini sono meno infettivi degli adulti (tasso di contagiosità secondaria nei bambini del 4% rispetto al 17,1% negli adulti). Peraltro è invece certo che il decorso benigno della malattia in età pediatrica non esporrebbe con l’apertura delle scuole i bambini ad un rischio di danno sostanziale. Ancora più forte è la certezza invece di esporli ad un danno tangibile e importante con le scuole chiuse e per tempi lunghi.”

Sull’evidenza di questi studi, è prioritario che siano date risposte certe, proporzionate e soddisfacenti al problema dei diritti dei bambini che troppo tempo sono stati calpestati ed ignorati. Come affermato dall’Unicef, e ribadito da molti altri, senza un’azione urgente, questa crisi sanitaria “rischia di diventare una crisi dei diritti dei minori”.

Fonti: lo scrittore Carlo Cuppini pagina fb
https://www.orizzontescuola.it/coronavirus-chiudere-le-scu…/
https://www.corriere.it/…/coronavirus-bambini-poco-contagio…
https://ilbolive.unipd.it/…/…/studio-crisanti-coronavirus-vo
https://napoli.repubblica.it/…/coronavirus_lettera_aperta_…/