VIVERE SENZA BARRIERE: ANDREA PELLEGRINI A CERVETERI

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Andrea_Pellegrini. Foto di Fabio Renzi

UN LIBRO E UNA MOSTRA FOTOGRAFICA DEDICATI ALL’ATLETA: IL 24 GENNAIO 2020 ALLE ORE 17:00 SALA RUSPOLI ACCOGLIE “EN GARDE”.

Cerveteri accoglie l’atleta Andrea Pellegrini che presenta la sua vita personale e sportiva in un libro e attraverso una mostra fotografica. Un’occasione per conoscere una storia vincente: la forza di volontà, il potere dello sport e l’amore incondizionato. Un mix vincente. A rendere possibile l’esperienza oltre al protagonista, il genio e la passione di due professionisti, gli autori del libro: Fabio Renzie Diana Pintus. Immagini e parole frutto di un rapporto con Andrea coltivato negli anni.

Andrea Pellegrini è un atleta, è un simbolo dello sport, nel senso più puro del termine, quello dell’allenamento quotidiano e del gesto atletico straordinario, capace di fare la storia della Scherma e del Basket, in una carriera lunga venticinque anni. Con la prima ha partecipato a sei edizioni dei Giochi Paralimpici, vincendo complessivamente nove medaglie, di cui un oro conquistato ad Atene nel 2004. Con il secondo può vantare ventidue anni di onorata carriera nella squadra del Santa Lucia, dove tutto è cominciato nell’estate del 1992, proprio quando non l’avrebbe più creduto possibile. Il 24 novembre 1991 Andrea ha un incidente ferroviario alla stazione di Ladispoli. Lo trasportano d’urgenza all’Aurelia Hospital, dove subisce vari interventi, ma nonostante gli ottocento punti di sutura perde una gamba. In ospedale Andrea fa la conoscenza di alcuni ragazzi che gli cambieranno la vita, aiutandolo a recuperare la speranza, consigliandogli di rivolgersi all’Istituto Santa Lucia per la riabilitazione. Andrea è stato capace, grazie allo sport, di riprendersi la sua vita a trecentosessanta gradi. E’ un uomo convinto che le barriere fisiche non contino niente e che l’unica barriera è la capacità di accettarsi.

Andrea Pellegrini. Foto credits: Fabi Renzi

Fabio Renzi. E’ un fotografo documentarista con sede a Roma. Ha frequentato corsi di formazione di fotografia documentaria e reportage fotografico presso Officine fotografiche Roma. Concentra le sue ricerche personali su tematiche sociali e antropologiche. Nel 2011 ha partecipato al progetto collettivo promosso da Officine Fotografiche “Dio Altrove”. Un viaggio attraverso i diversi luoghi di culto nella città di Roma, con l’obiettivo di documentare alcune comunità straniere di confessioni anche molto lontane tra loro, la cui immigrazione in Italia ha differenti ragioni storiche e sociali. Dal 2012 lavora al progetto “En Garde” sul tema della disabilità, con l’obiettivo di raccontare la storia dell’atleta paralimpico Andrea Pellegrini, ripercorrendo la sua straordinaria vita sportiva e personale.

Andrea Pellegrini
Fabio Renzi: Andrea pellegrini

Diana Pintus. Scrittrice e sceneggiatrice, dal 2013 si occupa di comunicazione sociale. Dal settembre 2014 lavora al progetto Storie Paralimpiche, tramite il quale ha costruito una rete solida di organizzazioni e istituzioni che si occupano di sport e disabilità in Italia, Brasile e Argentina, in particolare a Roma, Buenos Aires e a Rio de Janeiro, sede delle Paralimpiadi 2016. Nel 2018 ha pubblicato il romanzo “Due Rimbalzi”, un romanzo ambientato durante le Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Dall’incontro, nell’ambito di Storie Paralimpiche, con Andrea Pellegrini e Fabio Renzi è nato il progetto “En Garde”, per il quale ha scritto i testi

“Una lettura consigliata quella di En Garde, parole e immagini che si alternano e rapiscono. Per la bravura di Fabio Renzi che ha saputo catturare negli anni l’essenza del campione, basterebbero gli scatti a far comprendere l’anima di Andrea, anche a chi non lo conosce personalmente. Magnetico, resiliente e orgoglioso cittadino del mondo. L’opera si arricchisce delle parole di Diana Pintus, non una semplice biografia, il linguaggio lineare e intimo adottato accorcia le distanze, avvicina all’uomo e all’atleta, senza barriere. In perfetta sintonia con Andrea, intento ad abbattere il più possibile le barriere di chi vive una disabilità”.

A Sala Ruspoli venerdì 24 gennaio 2020 alle ore 18:00. Dalle ore 17 è già possibile ammirare la mostra fotografica.