Tutti i metri del virus cavalletta

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Le distanze:”Se vale 1 metro in fabbrica perché 4 al ristorante e 5 in spiaggia?”

Arrivano le linee guida dell’Inail e dell’Iss a cui dovranno attenersi, per poter aprire le attività commerciali: bar, ristoranti e stabilimenti balneari. Forniscono raccomandazioni sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del virus nella fase 2. L’obiettivo è quello di garantire la ripresa dell’attività assicurando al tempo stesso la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti.

Il documento raccomanda di rimodulare la disposizione dei tavoli e dei posti a sedere, definendo un limite massimo di capienza predeterminato che preveda uno spazio di norma non inferiore a quattro metri quadrati per ciascun cliente. Negli stabilimenti balneari la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è di 5 metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila quattro e mezzo!

Ci dovranno essere 2 metri di distanza tra un cliente e l’altro dal parrucchiere, 1 metro al bancone di un bar. La distanza consigliata varia da un’attività all’altra. Il virus cavalletta salta diversamente a seconda di dove ci si trova, in fabbrica per esempio la distanza minima prevista è di 1 metro, come al bar. A chiedersi per primo come mai della curiosa contraddizione è stato Luca Zaia, con una domanda retorica: «Davvero possiamo pensare che i turisti in spiaggia, sotto il sole, debbano stare a 5 metri di distanza mentre gli operai, al chiuso di una fabbrica, possano stare a un metro?»